Per i pensionati italiani, i momenti attuali sono caratterizzati da difficoltà economiche. Dopo una vita di lavoro, molti si ritrovano con pensioni che non bastano a coprire le spese quotidiane. Ogni anno, con l’arrivo della manovra finanziaria, c’è preoccupazione per come il governo gestirà i fondi destinati agli anziani. I governi tendono a tagliare risorse da una parte per aumentare dall’altra, con il rischio di penalizzare alcune categorie di pensionati. Un piccolo incremento delle pensioni avrebbe un impatto significativo per quei pensionati che hanno contribuito per anni.
Negli ultimi anni, tuttavia, è stato introdotto un bonus di 154 euro per i pensionati, erogato in aggiunta all’assegno mensile dell’INPS. Questa somma, sebbene non straordinaria, può rendere più agevole il periodo natalizio, quando le spese tendono ad aumentare. La maggior parte dei pensionati utilizzerà questa cifra extra per soddisfare le necessità di famiglia, come supportare figli o nipoti.
Il riconoscimento di questo bonus avviene in automatico e sarà incluso nel cedolino di dicembre, ma solo per quei pensionati che soddisfano determinati requisiti. È previsto che almeno 400.000 pensionati in Italia beneficeranno di questo aiuto, che è garantito dall’articolo 70, comma 7, della legge n. 388/2000, rinnovato ogni anno. Questa misura è specifica per coloro che ricevono una pensione minima o un assegno di invalidità.
Per ricevere i 154 euro, è necessario che il reddito annuale non superi il trattamento minimo INPS, fissato a 7.781,93 euro, a cui si aggiungono i 154,94 euro, portando la soglia a 7.936,87 euro. Nel caso di pensionati coniugati, il reddito complessivo della coppia non deve superare tre volte il trattamento minimo, che per il 2024 ammonta a 23.345,79 euro annui. Questo sistema di aiuti mira a sostenere i pensionati più vulnerabili durante un periodo dell’anno che è spesso economicamente gravoso.
