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venerdì, 22 Novembre, 2024
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26enne gravemente ferita dopo un’aggressione con liquido infiammabile: ricercata la colpevole

Una giovane di 26 anni ha subito gravi ustioni su circa il 20% del corpo in seguito a un’aggressione avvenuta a Catania. Durante una lite in strada, un’altra donna le ha lanciato del liquido infiammabile e le ha dato fuoco. La vittima è attualmente ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro, con prognosi riservata. Le ustioni interessano il volto, il collo, le braccia e il torace, e la giovane è seguita da specialisti del Centro Ustioni.

Stando alle prime ricostruzioni, la lite potrebbe essere scaturita da contrasti tra minorenni, che avrebbero avuto origine da un diverbio telefonico. Un gruppo di persone, composto da uomini e donne, si è recato davanti all’abitazione della famiglia coinvolta nel conflitto per cercare di “chiarire” la situazione. Tra le persone in casa c’era la 26enne, anche se non è chiaro se risieda effettivamente lì.

L’alterco in strada è rapidamente degenerato in violenza. Durante la disputa, una donna ha versato della benzina addosso alla 26enne e successivamente ha appiccato il fuoco. Le autorità indagano sulla possibilità che l’azione fosse premeditata, dato che la donna aveva in possesso il liquido infiammabile. La Squadra mobile della Questura di Catania sta attualmente svolgendo accertamenti per stabilire le circostanze esatte della vicenda, incluso quando e chi ha acquistato la benzina utilizzata nell’aggressione.

Il caso ha suscitato una forte preoccupazione nella comunità, evidenziando la gravità della violenza e il rischio associato a conflitti giovanili che possono degenerare in episodi estremi. Le indagini sono in corso per cercare di fare piena luce sull’accaduto e per garantire che vengano presi i giusti provvedimenti contro gli autori di questo atto violento. L’episodio sta anche portando a riflessioni più ampie sulla sicurezza e sulle dinamiche giovanili nella zona.

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