giovedì, Ottobre 3, 2024

5 Stelle e Avs bloccano Renzi: le comunità rispondono ‘decidiamo noi’

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Tensione e amarezza si respirano nel Partito Democratico (Pd) dopo la recente dichiarazione di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle (M5s), che ha annonciato la fine del “campo largo”, ponendo un veto su Italia Viva alle prossime elezioni regionali. Conte ha messo in discussione la posizione della segretaria del Pd, Elly Schlein, senza però dare vita a una reazione polemica da parte sua. La direzione del Pd resta ferma: l’obiettivo è vincere in tutte e tre le regioni al voto e sconfiggere Giorgia Meloni. Tuttavia, all’interno del partito emergono critiche nei confronti di Conte; Stefano Bonaccini, presidente del Pd, definisce i suoi veti “inaccettabili”, mentre Debora Serracchiani avverte che le decisioni vanno rispettate a livello territoriale, sottolineando l’accordo già esistente in Emilia-Romagna.

Successivamente, Raffaella Paita, coordinatrice di Italia Viva, conferma che il loro simbolo sarà presente sulla scheda elettorale accanto a Michele de Pascale, il candidato sostenuto dalla coalizione nella regione. La tensione è palpabile, specialmente perché il M5s minaccia di escludere Italia Viva da qualsiasi intesa, secondo gli accordi iniziali. Ambiente turbolento anche in Umbria, dove si ipotizza una lista civica che includerebbe centristi, mantenendo inevitabilmente tensioni.

A Roma, Conte sta cercando di chiarire che la sua opposizione a Renzi non è una questione personale, ma un fondamentale punto politico. Questa posizione è sostenuta da Sinistra Italiana, la quale chiede al Pd di prendere posizione riguardo al veto di Conte su Renzi. Infatti, ci sono tensioni crescenti tra i vari gruppi parlamentari, con alcuni esponenti del M5s che accusano il silenzio di Schlein di essere complice, mentre al contempo il Pd risponde che se i 5s vogliono essere coerenti, dovrebbero uscire dalle giunte dove governano con Italia Viva.

Nel frattempo, Elly Schlein mantiene il focus su temi politici più ampi, parlando di un cessate il fuoco in Medio Oriente e continuando con incontri con associazioni e settori d’impresa per costruire un’alternativa nel centrosinistra. La situazione attuale esprime un clima di frattura e disagio all’interno della coalizione, rendendo incerta l’unità del centrosinistra.

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