Definito dal poeta britannico Wystan Hugh Auden “la più bella storia per bambini degli ultimi cinquant’anni”, “Lo Hobbit” di J.R.R. Tolkien è un’opera che, sebbene nata come una fiaba, ha rapidamente conquistato anche il pubblico adulto, diventando un classico della letteratura. La sua diffusione è stata favorita dalla positiva recensione del figlio di Stanley Unwin, il fondatore della casa editrice Allen & Unwin, che ha spinto il padre a pubblicare il romanzo. La prima edizione, composta da 1500 copie illustrate in bianco e nero, andò esaurita rapidamente e l’anno successivo uscì la prima edizione a colori.
Il romanzo racconta le avventure di Bilbo Baggins, un hobbit che vive nella pacifica Terra di Mezzo. La sua vita tranquilla viene cambiata all’improvviso dall’arrivo dello stregone Gandalf, che lo coinvolge in un’epica missione insieme a tredici nani. L’obiettivo è quello di recuperare un tesoro custodito dal temibile drago Smog, situato nella desolante Montagna Solitaria.
Nel corso della sua avventura, Bilbo cresce in forza e sicurezza, affrontando creature straordinarie come il mostruoso Gollum, ragni giganti, orchi e, infine, il drago Smog stesso. Una delle esperienze più significative per lui è il rinvenimento casuale di un anello magico, finito nelle mani di Gollum, il cui possesso ha deformato sia la mente che il corpo del personaggio. Questo anello, come si scoprirà, giocherà un ruolo cruciale nell’universo narrativo tolkeniano e darà origine alla successiva saga di “Il Signore degli Anelli”.
“Lo Hobbit” ha guadagnato una crescente popolarità soprattutto nel periodo del dopoguerra, facilitata dalla pubblicazione de “Il Signore degli Anelli”, un’epica trilogia che prosegue le vicende di Bilbo e sviluppa ulteriormente il mondo fantastico creato da Tolkien. Attraverso i suoi racconti, Tolkien è riuscito a concepire un universo letterario che continua a affascinare lettori di ogni età, consacrandolo come uno degli autori più influenti del XX secolo. La storia di Bilbo Baggins e delle sue avventure rimane una testimonianza della potenza del racconto e della fantasia.
