IL DIPARTIMENTO DELL’FINANZE Cinese incontra la filiera automobilistica per discutere aumento tariffe su veicoli benzina grande
Il Dipartimento delle Finanze del Ministero del Commercio cinese ha incontrato case automobilistiche e associazioni di settore per discutere dell’aumento delle tariffe d’importazione dei veicoli a benzina di grandi dimensioni. Tale azione è stata fatta notare all’Unione Europea, che stà per prendere la sua decisione sugli aumenti dei dazi sulle auto elettriche cinesi.
Martedì, l’UE ha ridotto il proposta di tasso dei dazi sulle auto elettriche made in Cina dal 37,6% stabilito a luglio, ma non li ha aboliti, ciò ha generato delusione a Pechino.
La Cina ha reagito annunciando l’ampliamento delle indagini sui prodotti importati dall’Unione, tra cui prodotti a base di formaggio, latte e panna, con l’apertura di un’inchiesta anti-sovvenzioni su tali prodotti, aggiunta ai controlli antidumping in corso sulla carne di maiale e sul brandy.
In una dichiarazione, il Ministero del Commercio ha affermato che i funzionari hanno ascoltato le opinioni e i suggerimenti dell’industria, degli esperti e degli studiosi sull’aumento delle tariffe d’importazione delle auto a carburante con motori di grande cilindrata.
Tra i partecipanti all’incontro ci sono stati anche rappresentanti di associazioni industriali, di ricerca e case automobilistiche.
A giugno, il quotidiano Global Times ha riferito sulla possibilità che la Cina aumenti i dazi sulle importazioni di auto a benzina di grossa cilindrata, penalizzando soprattutto la Germania. L’anno scorso, le esportazioni di veicoli con motori da 2,5 litri o piu’ in Cina hanno raggiunto un valore di 1,2 miliardi di dollari.