Francesca Pascale, l’ex compagna di Silvio Berlusconi, torna a parlare in un’ampia intervista a La Stampa. Parla soprattutto di diritti come lo ius scholae e diritti della comunità Lgbtq+. “Oggi non mi sento rappresentata da nessun partito, ma sicuramente sui temi dei diritti sono più vicina alla sinistra” e sullo ius scholae si dice “totalmente favorevole” e “io sono favorevole anche allo ius soli. Chi nasce nel mio paese ha diritto a essere cittadino italiano. E ha l’obbligo e l’onore di istruirsi come ogni cittadino italiano”.
Marina e Piersilvio sono persone che conoscono e sanno stare al passo con la società. Se c’è un loro ruolo, si sente già la differenza in positivo
E sulle posizioni espresse dal leader di Forza Italia, Antonio Tajani rispetto al diritto di cittadinanza, la Pascale esulta “faccio il tifo per lui: sono orgogliosa che tenga la schiena dritta su questo tema seguendo l’eredità di Berlusconi”. E sul ruolo degli eredi del Cavaliere in questa nuova fase di Forza Italia, l’imprenditrice afferma “Marina e Piersilvio sono persone che conoscono e sanno stare al passo con la società. Se c’è un loro ruolo, si sente già la differenza in positivo”.
E sul Pride lancia un messaggio a Giorgia Meloni “le nostre piazze servono a rivendicare la libertà di tutti. E che con le sue faccende private, si renda conto che la famiglia tradizionale è in continua evoluzione. A prescindere dalle differenze, va rispettata e tutelata”. E anche per il generale Vannacci e il suo “Il mondo al contrario”, Pascale non risparmia un pensiero “mi ricorda quegli uomini tanto curiosi dell’omosessualità da farne un’ossessione che puntualmente sfocia nell’omofobia”.