“Come può un autista pagare 100 mila euro per una licenza e poi dichiarare introiti per, in media, 16 mila euro all’anno? Come può valere tanto un documento che poi fa incassare così poco? È fin troppo evidente che qualcosa non va, come denunciamo da tempo. L’unica soluzione è il tassametro fiscale”. Lo afferma la senatrice di Italia Viva Raffaella Paita, coordinatrice nazionale del partito.
“A sollevare interrogativi sulle dichiarazioni non è solo il buon senso, ma anche l’autista bolognese Red Sox, che ha denunciato le distorsioni del sistema, pagando le conseguenze dei colleghi. Eppure, il tassametro degli autisti registra tutte le corse e gli importi ricevuti. Per quale motivo – aggiunge Paita – non viene impiegato per inviare i dati direttamente all’agenzia delle entrate? In un’epoca in cui si fa sempre più uso di denaro elettronico e tutti i pagamenti sono tracciati, sarebbe molto semplice. Manca la volontà politica? Governo Meloni, cosa aspetti?”.