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domenica, 24 Novembre, 2024
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Bonus Governativo: Aumento di Pensioni e Stipendi da Non Perdere

Negli ultimi tempi, si è aperta un’interessante opportunità per i lavoratori italiani riguardante il pensionamento anticipato attraverso la quota 103. Un lavoratore sessantaduenne con 41 anni di contributi può usufruirne, tuttavia, l’interesse per questo canale è piuttosto basso. Molti scoprono, infatti, che uscire dal mondo del lavoro con la quota 103, sebbene abbia alcuni vantaggi anagrafici, comporta diverse penalizzazioni economiche. Infatti, chi sceglie questo percorso dovrà affrontare un’attesa di diversi mesi fino all’erogazione dell’assegno pensionistico da parte dell’INPS e riceverà un importo inferiore a quello previsto. Durante il periodo di anticipo, la pensione non può superare quattro volte il trattamento minimo, limitando l’importo a un massimo di 2.400 euro lordi al mese fino al raggiungimento dei 67 anni.

Inoltre, il sistema di calcolo contributivo utilizzato per determinare l’assegno pensionistico porta a un importo complessivo inferiore rispetto alle aspettative, dato che questa modalità di calcolo rimane valida per tutta la vita del beneficiario. Tuttavia, il Governo ha reintrodotto un incentivo per coloro che decidono di posticipare la pensione. Infatti, chi rinuncia alla quota 103 può beneficiare di un aumento sia dello stipendio attuale che della pensione futura.

Il bonus Maroni consente ai lavoratori di accumulare ulteriori contributi previdenziali lavorando per altri 22 mesi. Questo porta a una pensione più alta, perché il coefficiente di calcolo della pensione è più favorevole a 64 anni rispetto a 62. Per poter usufruire di questo bonus, i lavoratori devono presentare domanda all’INPS, dato che non è automatico. Il bonus consiste in uno sgravio del 9,19% sui contributi previdenziali a carico del lavoratore, applicabile a chi rinuncia alla quota 103.

Tale opportunità è rivolta sia ai lavoratori del settore pubblico che privato, che matureranno i requisiti per la pensione anticipata entro il 31 dicembre 2024. Alcuni lavoratori possono anche beneficiare di sgravio del cuneo fiscale, a seconda della loro fascia reddito. Queste misure, quindi, possono contribuire a migliorare sia le attuali retribuzioni che le future pensioni dei lavoratori.

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