Nella serata di mercoledì 4 settembre, un grave incidente stradale ha colpito Nettuno, in provincia di Roma. L’incidente, avvenuto poco dopo le 20, ha coinvolto due vetture: una Kia Sportage e una Mini Cooper. A bordo della Kia viaggiavano Sabrina Spallotta, la sua gemella incinta e il figlio di cinque anni. Purtroppo, Sabrina e il bambino sono morti sul colpo, e dopo tre giorni di agonia, la donna al volante della Kia è deceduta, nonostante i soccorsi tempestivi.
Dai primi accertamenti, sembra che la Mini Cooper, condotta da un uomo di 45 anni residente a Nettuno, stesse viaggiando contromano e non ha rispettato la precedenza all’incrocio, causando una collisione violenta con la Kia, che ha concluso la sua corsa contro un muro laterale. I vigili del fuoco sono intervenuti per estrarre i corpi delle vittime dalle lamiere contorte. Il conducente della Mini è stato portato in ospedale, mentre la sorella di Sabrina, già incinta, è stata trasferita d’urgenza a Roma tramite elisoccorso. La Procura di Velletri ha aperto un’indagine per omicidio stradale e sono in corso test tossicologici e alcolemici sul conducente della Mini per determinare eventuali stati alterati.
La sorella sopravvissuta all’incidente, ora ricoverata in gravi condizioni ma stabili, ha espresso il suo devastante dolore per la perdita della gemella e del figlio. Inizialmente i medici avevano preso in considerazione un parto cesareo d’emergenza, ma non sembra più necessario. Il dolore per la tragedia è profondo e difficile da affrontare, tanto che la situazione è stata descritta come uno strazio insopportabile.
La comunità di Nettuno ha reagito con grande cordoglio, esprimendo la propria vicinanza ai familiari delle vittime. Il comune ha pubblicato un messaggio sui social per manifestare il proprio sgomento, e anche associazioni locali e amici hanno espresso il loro triste saluto a Sabrina. Le amiche di Sabrina, distrutte dalla sua scomparsa, la ricordano per il suo sorriso e il dolore di non poter più condividere momenti preziosi insieme. L’incidente ha lasciato un segno indelebile nella comunità, colpita dalla perdita di vite così giovani e promettenti.
