Jannik Sinner si è qualificato per la finale degli Us Open dopo aver battuto l’amico inglese Jack Draper con un punteggio di 7-5, 7-6 (3), 6-2. Questa vittoria segna il raggiungimento della sua seconda finale di Slam, dopo quella di Melbourne, e fa di lui il primo italiano nella storia a raggiungere la finale a Flushing Meadows, mentre Corrado Barazzutti e Matteo Berrettini si erano fermati alle semifinali rispettivamente nel 1977 e nel 2019. Tra le donne, l’unico precedente è rappresentato dalla vittoria di Flavia Pennetta nel 2015 in una finale tutta italiana contro Roberta Vinci.
La partita, durata tre ore, è stata dominata da Sinner che ha mantenuto il controllo, nonostante Draper abbia dato battaglia nei primi due set. “È stato un match intenso, molto fisico,” ha dichiarato Sinner, evidenziando l’importanza dell’incontro e l’impatto mentale che ha avuto. Ha aggiunto che ogni finale raggiunta è il risultato di un buon lavoro e di un costante miglioramento.
Entrambi i tennisti hanno accusato problemi fisici durante il match, aggravati dalle condizioni climatiche afose. Draper ha affrontato difficoltà legate a problemi di stomaco e sudorazione eccessiva, mentre Sinner ha accusato un dolore al polso dopo una caduta e ha avvertito dei crampi. La finale è programmata per domenica alle 20 italiane, contro il vincitore della partita tra Tiafoe e Fritz.
Il primo set ha visto un equilibrio interrotto da un break di Sinner, che ha portato il punteggio sul 4-3, ma Draper ha recuperato rapidamente prima che Sinner chiudesse il set a suo favore, 7-5. Nel secondo set, Draper ha dovuto cambiare le scarpe a causa della sudorazione e ha anche vomitato in campo, ma il set si è concluso al tie-break, con Sinner che ha confermato la sua superiorità vincendo 7-3. Nel terzo set, Sinner ha continuato a dominare, effettuando un break decisivo che lo ha portato sul 4-2 e infine chiudendo il match con un 6-2.