Una donna di 47 anni, originaria di Molfetta ma residente da tempo in Molise, è stata trovata morta questa mattina nella sua abitazione di Campobasso, precisamente in via Sant’Antonio Abate, nel centro storico. Il corpo era in uno stato avanzato di decomposizione, il che ha portato a ritenere che il decesso fosse avvenuto circa due mesi fa. Le indagini preliminari indicano che l’ultimo accesso della donna a WhatsApp risale a quel periodo, suggerendo che la morte potrebbe essere coincisa con la sua inattività sui social.
Il corpo è stato rinvenuto nel bagno della casa, una stanza priva di finestre e con la porta chiusa a chiave. Questo dettaglio ha sollevato diverse ipotesi da parte degli investigatori riguardo alle cause della morte. Un elemento significativo è che la donna non aveva con sé il telefono mentre si trovava in bagno; il dispositivo infatti si trovava in un’altra stanza dell’appartamento. La scoperta è stata effettuata dai vigili del fuoco, chiamati sul posto insieme alle forze dell’ordine, che hanno provveduto a fare chiarezza sulla situazione.
Attualmente, sono al vaglio diverse teorie sulle circostanze del decesso. Non sono state diffuse ulteriori informazioni riguardo al profilo della donna, né alle sue eventuali necessità o problematiche che potessero aver influito sulla sua morte. L’assenza di comunicazioni non solo sui social, ma anche in contesti quotidiani, potrebbe suggerire possibili problemi di salute o di altro genere.
Le autorità competenti stanno continuando le indagini per determinare con certezza la data e le cause del decesso, mentre la comunità locale è scossa dalla notizia di un simile evento tragico. L’assenza di segni esterni di violenza, al momento, rende probabile che la causa possa essere naturale, ma ulteriori accertamenti sono necessari per fare chiarezza. La situazione rimane dunque sotto monitoraggio, con l’intento di garantire che venga condotta un’indagine approfondita.