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venerdì, 27 Dicembre, 2024
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L’opposizione si spacca sull’Ucraina, ma punta a un’unità sulla politica interna

Durante un panel a porte chiuse al Forum Ambrosetti, sono emerse le distanze tra il Partito Democratico (Pd), Azione e il Movimento 5 Stelle (M5s), evidenziando tensioni interne nella coalizione di centrosinistra. Carlo Calenda ha sostenuto che l’energia nucleare è cruciale per ridurre le emissioni di CO2 e garantire l’autonomia energetica dell’Italia. Ha dichiarato che Azione non entrerà in una coalizione senza una strategia chiara sulla transizione energetica, suggerendo il superamento del Green Deal in favore del nucleare. La risposta di Angelo Bonelli è stata secca: “Può anche allearsi con la destra”, indicando una crescente polarizzazione nel centrosinistra, con M5s e Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) da un lato e Azione e Italia Viva dall’altro.

A complicare ulteriormente la situazione vi è il rifiuto di Giuseppe Conte di supportare Matteo Renzi, mentre alcuni membri del Pd si mostrano scettici riguardo all’inclusione dell’ex rottamatore tra i progressisti. Ciò ha provocato malumori all’interno del Pd, evidenziati dai fischi rivolti a Paolo Gentiloni durante la Festa nazionale dell’Unità. Per migliorare la coesione tra le forze di opposizione, Riccardo Magi, segretario di Più Europa, ha proposto la creazione di un tavolo programmatico permanente per recuperare la credibilità e la fiducia degli elettori, chiarendo gli obiettivi politici.

Elly Schlein, segretaria del Pd, ha insistito sulla necessità di unità e ha espresso ottimismo riguardo alla costruzione della coalizione. I dem confidano che le elezioni regionali in autunno in Umbria, Emilia-Romagna e Liguria possano stimolare l’alleanza di centrosinistra, sulla scia dell’alleanza per le europee.

Nel dibattito al Forum Ambrosetti, Schlein, Calenda e Conte hanno esplorato tematiche comuni come sanità pubblica, congedi paritari e politica industriale, sottolineando che la transizione 5.0 è arrivata con ritardo e senza continuità. Calenda ha ribadito la necessità di collaborare su questioni fondamentali come sanità, salari e istruzione. Anche Conte ha espresso l’intento di costruire un progetto alternativo con Pd e Avs.

Magi ha concluso sottolineando l’importanza di stabilire un metodo di collaborazione su proposte concrete riguardanti sanità, scuola, diritti, riforma della cittadinanza e ambiente, per formare una vera alternativa di governo capace di battere la destra.

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