Tensione elevata in Nazionale inglese dopo l’accaduto con il tecnico Lee Carsley, il quale potrebbe affrontare l’esonero imminente. I risultati sono fondamentali per i moderni allenatori, come ben sa Spalletti, ma non sono più l’unico fattore determinante per mantenere la panchina. Attualmente, la Nazionale si trova al centro di uno scandalo, come evidenziato dai titoli dei quotidiani, che non riguardano solo la situazione italiana e le frasi razziste rivolte a Okoli e Udogie.
Lee Carsley, ex calciatore della Nazionale irlandese, è stato nominato allenatore ad interim dell’Inghilterra dopo l’uscita di Southgate. La Football Association ha optato per una soluzione temporanea per prendere tempo e fare la scelta giusta per il nuovo CT. Tuttavia, Carsley è finito nella bufera in seguito alla partita di debutto contro la Repubblica d’Irlanda, che ha visto l’Inghilterra vincere 2-0.
Prima dell’incontro, Carsley ha comunicato la sua intenzione di non cantare l’inno nazionale inglese. Questa decisione ha scatenato reazioni forti nei media, in particolare il Daily Mail, che ha definito il gesto un “tradimento” e ha richiesto il suo licenziamento. Secondo il tabloid, Carsley non è adatto per ricoprire il ruolo di CT dell’Inghilterra, interpretando la sua scelta come un affronto nei confronti della Nazione.
Nonostante le critiche e le pressioni, Carsley ha mantenuto ferma la sua posizione, e al momento degli inni durante la partita, ha effettivamente taciuto invece di intonare “God Save The King”. Nonostante il successo ottenuto con la vittoria contro l’Irlanda, per Carsley si preannunciano giorni di grande turbolenza e incertezze. Il caso ha sollevato questioni sulla fedeltà e sull’identità nazionale, mixando risultati sportivi e questioni di rappresentanza culturale all’interno del panorama calcistico inglese. Molti osservatori si stanno interrogando su quale sarà il futuro di Carsley e sulla sua capacità di guidare la Nazionale in un periodo così complesso.