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venerdì, 22 Novembre, 2024
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Il Ritorno del Superbonus: Nuove Agevolazioni per i Redditi Bassi

Un ritorno inaspettato: il Superbonus si riattiva con nuove regole e un tetto di reddito. Dopo l’arrivo del Governo Meloni a fine ottobre 2022, sono stati attuati significativi tagli, in particolare al reddito di cittadinanza e al Superbonus, ritenuti insostenibili e iniqui. Sebbene il Superbonus fosse nato come misura per incentivare la riqualificazione energetica e la sicurezza degli edifici, ha beneficato principalmente i contribuenti più benestanti e speculatori, trascurando le famiglie in difficoltà economica. Il governo ha denunciato un enorme spreco di risorse pubbliche legato al Superbonus, con il premier Meloni che ha parlato di un deficit di 140 miliardi di euro.

Nonostante ciò, il progetto non è stato abbandonato. Con un nuovo decreto, firmato il 6 agosto 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha introdotto una rimodulazione del Superbonus al 70%, destinandolo principalmente ai cittadini con reddito annuo inferiore a 15.000 euro. Questo provvedimento segna un significativo cambiamento: il Superbonus sarà ora selettivo, concedendo l’agevolazione solo alle persone fisiche che nel 2023 non superano il limite di reddito stabilito.

Il Superbonus potrà essere richiesto per spese effettuate nel 2024, incluse quelle per interventi di efficienza energetica e l’installazione di elementi fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Tuttavia, sono stati introdotti anche nuovi limiti: i lavori devono avere raggiunto almeno il 60% di avanzamento entro il 31 dicembre 2023 e devono essere oggetto di opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito. Inoltre, il contributo sarà calcolato sulle spese sostenute con un tetto massimo di 96.000 euro e gli addebiti devono essere effettuati tra il 1 gennaio e il 31 ottobre.

Le domande devono essere presentate direttamente all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre, e ciascun richiedente può inoltrare una sola richiesta per una sola unità immobiliare, con il contributo che non potrà superare il 30% delle spese ammesse. Queste misure mirano a rendere il sistema del Superbonus più sostenibile ed equo, ripristinando l’agevolazione in un contesto di maggiore attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione.

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