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domenica, 24 Novembre, 2024
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I nuovi incentivi per il 2025: introduzione del quoziente familiare

Il governo guidato dalla premier Meloni sta pianificando di ridurre le tasse per le famiglie con più figli, mirando a rafforzare gli incentivi alla natalità. La prossima Manovra potrebbe vedere un taglio agli aiuti e alle agevolazioni fiscali esistenti, con l’obiettivo di risparmiare sui 105 miliardi di euro dedicati attualmente a oltre seicento tipi di agevolazioni. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) intende ridurre le spese, in particolare criticando gli eccessi legati al Superbonus, per concentrare le risorse su quattro priorità: sostegno alla famiglia, lavoro, fisco e imprese.

Il nuovo piano del governo prevede minori tasse e incentivi specificamente per le famiglie con figli, oltre a nuove assunzioni, rivalutazioni delle pensioni minime e una rimodulazione dell’assegno unico. Tuttavia, i fondi disponibili sono limitati, con circa 3 miliardi di euro che si rivelano insufficienti per coprire le nuove esigenze di spesa. La maggioranza politica intende rinnovare alcune misure della precedente Manovra, come il taglio del cuneo fiscale, che comporta un costo significativo, rinforzando la promessa di ridurre le tasse per coloro che hanno figli.

Si stima che nei prossimi 15 anni la popolazione in età lavorativa potrebbe diminuire di 5,5 milioni di unità, mettendo a rischio l’economia del paese. Per incentivare la natalità, si sta considerando di modificare le regole delle detrazioni fiscali, offrendo vantaggi a chi ha più figli a carico. È possibile che alcune detrazioni vengano eliminate per le persone senza figli, in un’ottica di equità fiscale attraverso l’introduzione di un quoziente familiare. Il costo stimato di questa operazione si aggira tra i 5 e i 6 miliardi di euro.

Con la nuova Manovra, l’era dei bonus sarebbe finita e gli aiuti mirati beneficeranno principalmente le famiglie e le imprese. Per le aziende, si prospetta un’aliquota ridotta sul costo del lavoro e dei fringe benefit. Per le famiglie, si prevedono agevolazioni fiscali collegate al numero di figli e una revisione dell’assegno unico. Inoltre, si stanno rivedendo i modi di erogazione dell’aiuto per le mamme, il che potrebbe comportare l’eliminazione di alcuni contributi.

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