L’amministrazione Biden ha avviato un’iniziativa volta a implementare nuove tariffe doganali sui prodotti importati dalla Cina, con un focus particolare su settori considerati “strategici”. Queste nuove misure sono state annunciate a maggio e entreranno in vigore il 27 settembre. Le tariffe includeranno un aumento del 100% per le auto elettriche cinesi, una tassazione del 25% sulle batterie dei veicoli elettrici e del 50% sulle celle dei pannelli solari. I chip, invece, subiranno una tassa del 50% a partire dal 1° gennaio 2025. Katherine Tai, Rappresentante per il commercio degli Stati Uniti, ha ribadito che queste tariffe sono dirette a contrastare le politiche commerciali dannose della Cina, proteggendo così i lavoratori e le imprese americane.
Nel maggio 2024, la Casa Bianca ha annunciato un consistente aumento dei dazi doganali su prodotti cinesi per un valore equivalente a 18 miliardi di dollari, evidenziando l’intenzione di non permettere alla Cina di dominare il mercato delle auto elettriche, in quanto ciò renderebbe difficile per le case automobilistiche americane competere equamente. L’Ufficio della Rappresentante per il commercio ha esaminato oltre 1.100 commenti pubblici e ha pubblicato un documento dettagliato riguardo ai prodotti interessati e alle nuove aliquote.
In aggiunta, la Camera dei Rappresentanti ha approvato una legge che restringe l’uso di componenti cinesi nei veicoli di fabbricazione americana per garantire l’accesso ai crediti d’imposta. Questa normativa, sostenuta dalla deputata repubblicana Carol Miller, si allinea con la politica governativa di inasprimento dei dazi verso la Cina.
Infine, l’amministrazione Biden ha proposto otto nuove misure per limitare le esenzioni dai dazi per le spedizioni di basso valore provenienti prevalentemente dalla Cina, inclusi pacchi da piattaforme come Shein e Temu. Attualmente, le spedizioni di valore fino a 800 dollari non richiedono dettagliate informazioni doganali e non sono soggette a tariffe. Negli ultimi dieci anni, il numero di spedizioni esentate da dazi è aumentato considerevolmente, passando da circa 140 milioni a oltre un miliardo all’anno. Questa nuova regolamentazione mira a risolvere la crescente preoccupazione riguardo al livello delle importazioni cinesi sul mercato americano.