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mercoledì, 18 Dicembre, 2024
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Diabete: il rischio aumenta per chi ama restare sveglio fino a tardi

Negli ultimi anni, la ricerca ha sottolineato l’importanza dei modelli di sonno e del ritmo circadiano sulla salute, evidenziando un legame tra il cronotipo tardivo (“nottambuli”) e l’aumento del rischio di diabete di tipo 2. Tradizionalmente, si riteneva che questo rischio fosse legato a uno stile di vita meno sano, caratterizzato da sonno insufficiente, alimentazione disordinata e scarsa attività fisica. Recenti studi, tuttavia, suggeriscono che tale rischio non dipenda unicamente da questi fattori comportamentali.

Il cronotipo indica le abitudini nel sonno-veglia delle persone; i “mattinieri” si svegliano presto, mentre i “nottambuli” tendono a restare attivi fino a tarda sera. Ricerche hanno dimostrato che chi ha un cronotipo tardivo ha un rischio significativamente maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2, legato a un malfunzionamento dell’insulina, potenzialmente aggravato da un disallineamento tra il ritmo circadiano e gli orari sociali.

Uno studio significativo condotto dal Leiden University Medical Center ha coinvolto quasi 5.000 partecipanti senza diabete, monitorando i loro cronotipi. È emerso che circa il 20% dei partecipanti era un “nottambulo” e questo gruppo aveva un aumento del 55% nel rischio di diabete rispetto ai cronotipi intermedi. Si è riscontrato un elevato accumulatione di grasso addominale e un indice di massa corporea maggiore nei nottambuli, fattori che contribuiscono all’aumento del rischio di diabete.

Ciò che sorprende è che questo legame tra cronotipo tardivo e diabete si mantiene anche dopo aver considerato diversi fattori legati allo stile di vita, come età, sesso, attività fisica e qualità della dieta. Questo suggerisce che il cronotipo stesso possa influenzare il metabolismo, forse a causa del disallineamento tra il ciclo circadiano naturale e l’ambiente esterno, il quale tende a favorire i mattinieri.

Il disallineamento circadiano, in particolare, può contribuire alla resistenza all’insulina, uno dei principali meccanismi del diabete di tipo 2. Inoltre, le abitudini alimentari dei nottambuli, come mangiare tardi, possono influenzare negativamente la regolazione della glicemia e favorire l’obesità, aggravando il rischio di diabete. Pertanto, è cruciale comprendere meglio l’interazione tra cronotipo, stile di vita e salute per sviluppare strategie preventive più efficaci.

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