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venerdì, 22 Novembre, 2024
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Oms: I Fattori Ambientali Responsabili del 25% delle Malattie

Si è svolta a Chieti la prima Conferenza internazionale di medicina ambientale, focalizzata sul tema “Minacce ambientali alla salute umana: dalla genetica all’epigenetica”. L’evento, organizzato dall’università degli studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara in collaborazione con la Società italiana di medicina Ambientale (Sima), ha visto la partecipazione di organizzazioni internazionali come l’organizzazione per la ricerca sulla salute ambientale (Ehro), la Società spagnola di medicina ambientale e cambiamenti climatici (Sesma) e la Laureate science alliance (Lsa).

L’obiettivo principale della conferenza è stato quello di promuovere un confronto tra scienziati e ricercatori di tutto il mondo, per analizzare gli effetti delle esposizioni ambientali sulla salute umana attraverso una lente epigenetica. Il tema è particolarmente rilevante considerando i crescenti problemi di salute globali e l’aumento delle malattie correlate all’ambiente. Durante l’evento, i partecipanti hanno discusso come fattori ambientali possono influenzare non solo la genetica, ma anche l’epigenetica, evidenziando come alcuni cambiamenti ambientali possano alterare l’espressione genica senza modificare il DNA stesso.

Tra i temi trattati, un’attenzione particolare è stata data all’influenza dell’inquinamento, delle sostanze chimiche e dei cambiamenti climatici sulla salute umana. Le ricerche presentate hanno dimostrato che l’esposizione prolungata a determinati agenti ambientali può portare a effetti negativi sullo stato di salute e a una maggiore vulnerabilità a diverse patologie. Inoltre, è stato sottolineato l’importante ruolo che la prevenzione e l’educazione pubblica giocano nel mitigare questi impatti, attraverso politiche ambientali più efficaci e consapevolezza collettiva.

La conferenza ha rappresentato un’importante opportunità per mettere in rete esperti e ricercatori, favorendo la collaborazione internazionale e lo scambio di conoscenze. Le discussioni e i dibattiti emersi hanno acceso un faro sulle necessità di approfondire gli studi sull’interazione tra ambiente e salute, promuovendo un approccio integrato per affrontare le problematiche attuali. Conclusivamente, questo incontro ha evidenziato la crescente attenzione verso la medicina ambientale e il suo potenziale per influenzare positivamente la salute pubblica.

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