La nazionale italiana di tennis ha raggiunto la fase finale della Coppa Davis 2023, dopo aver conquistato il pass per Malaga all’Unipol Arena di Bologna, anticipando il proprio avanzamento nel girone. L’Italia è ora tra le prime otto del mondo e, nella città natale di Pablo Picasso, affronterà squadre di grande calibro come la Spagna di Alcaraz, la Germania di Zverev, gli Stati Uniti di Fritz e l’Australia di De Minaur. Gli azzurri puntano a ripetere l’impresa dell’anno scorso, quando hanno vinto il trofeo dopo 47 anni.
A Bologna, l’Italia ha ottenuto la qualificazione grazie alla vittoria del Brasile sul Belgio, rendendo così non necessaria la terza sfida contro l’Olanda. La squadra italiana, sotto la guida del capitano Filippo Volandri, ha dimostrato grande forza anche in assenza di Jannik Sinner, attuale numero uno al mondo, e di Lorenzo Musetti, bronzo olimpico. Nonostante queste assenze, gli azzurri hanno confermato il loro straordinario momento, collocando sette giocatori tra i primi cinquanta al mondo, con la prospettiva che Sinner possa mantenere la vetta della classifica fino alla fine dell’anno.
La coppia di doppio formata da Bolelli e Vavassori, che occupa la quarta posizione nel ranking mondiale, ha raggiunto due finali Slam a Melbourne e Parigi, dimostrando ulteriormente la competitività del team. Il 2024 si preannuncia promettente per il tennis italiano, già arricchito dalle recenti vittorie, tra cui l’oro olimpico di Sara Errani e Jasmine Paolini in doppio e il bronzo di Musetti.
Jannik Sinner, che ha vinto sei tornei quest’anno, inclusi due Slam – gli Australian Open e gli Us Open – si unirà al team in Spagna dal 19 al 24 novembre. La sua presenza è attesa con grande entusiasmo, e lui stesso ha mostrato il suo supporto durante la partita a Bologna.
Il nuovo corso del tennis italiano, avviato a Malaga dieci mesi fa, promette di continuare a scrivere pagine storiche, grazie anche alla “Sinnermania”, che ha conquistato milioni di fan. Secondo Giorgio Specchia, la bellezza della Coppa Davis risiede nello spirito di squadra che contrasta l’individualismo dello sport, sottolineando che l’Italia non può contare solo su Sinner, ma anche su talenti come Matteo Berrettini e Musetti. La squadra è dunque forte e unita, pronta per un nuovo grande capitolo nella storia del tennis.