Un forte maltempo sta colpendo il centro Europa, con piogge intense e allerta per inondazioni estese anche in Repubblica Ceca e possibili conseguenze in Italia. Praga, in particolare, ha messo in atto barriere anti-inondazione a protezione del suo centro storico, in previsione di eventi simili a quelli disastrosi del 2002, quando inondazioni avevano costretto all’evacuazione di decine di migliaia di persone e danneggiato gravemente la città.
Negli ultimi giorni, le piogge hanno colpito soprattutto le aree orientali della Repubblica Ceca, con previsioni che indicano accumuli di precipitazioni superiori a un terzo del totale annuo in soli quattro giorni. Le autorità meteorologiche hanno avvertito che le condizioni meteo avverse continueranno nei prossimi giorni, interessando anche Germania, Austria, Polonia e Slovacchia. Il primo ministro ceco, Petr Fiala, ha sottolineato la gravità della situazione, dichiarando che i livelli dell’acqua potrebbero superare le inondazioni storiche che si verificano ogni cento anni.
Praga, con i suoi 1,3 milioni di abitanti, ha investito ampiamente in sistemi di sicurezza contro le inondazioni dopo le esperienze drammatiche del passato. Il sindaco Bohuslav Svoboda ha dichiarato che è stata attuata una strategia preventiva per evitare danni simili a quelli del 2002. Le autorità hanno avviato operazioni di svuotamento delle dighe della Moldava per accogliere le acque in arrivo, mentre la pioggia più intensa è prevista nelle regioni orientali e nord-orientali del paese.
In risposta alla situazione critica, gli eventi culturali sono stati cancellati e la lega di calcio ceca ha annullato le partite. Anche in Polonia, la città di Wroclaw ha sospeso eventi all’aperto e il primo ministro Donald Tusk ha assicurato che i servizi di emergenza sono pronti per affrontare eventuali inondazioni locali. In Slovacchia, il governo sta cercando soluzioni per deviare il fiume Morava, minaccioso di straripare, in zone poco popolate. Le autorità stanno attivando misure preventive in tutta la regione per mitigare gli effetti delle intemperie.