Il 27 ottobre 2023, alle 20:56 ora italiana, è decollata la missione Iperdrone.0 a bordo di un Falcon 9 di SpaceX, un progetto coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e sviluppato in collaborazione con Cira, Tyvak International e Kayser Italia. Questa missione segna il debutto del programma Iperdrone, concepito per progettare e realizzare un veicolo spaziale in grado di eseguire operazioni complesse in orbita (in-orbit servicing) e rientrare in sicurezza sulla Terra con il payload recuperato.
Iperdrone.0 avrà il compito di operare attorno a un punto virtuale, acquisendo immagini che dimostrino la sua abilità di ispezione e la possibilità di effettuare manovre preparatorie al rientro. Il cubesat è dotato di tecnologie innovative, tra cui un sistema di propulsione a gas freddo denominato Perseus, essenziale per le future missioni del programma Alcor e altri progetti dell’Agenzia Spaziale Europea come lo Space Rider Observer Cube (Sroc). I sistemi di sicurezza consentono al cubesat di operare in prossimità della Stazione Spaziale Internazionale, mentre le nuove tecnologie di guida, navigazione e controllo, insieme ai sistemi di protezione termica, sono cruciali durante il rientro atmosferico.
Teodoro Valente, presidente dell’ASI, ha sottolineato che il successo del lancio rappresenta un importante passo avanti nella strategia dell’ASI per lo sviluppo di veicoli e missioni capaci di eseguire operazioni orbitali complesse. Ha descritto l’Iperdrone come un “fattorino speciale” che porta in orbita carichi utili per studi. Valente ha evidenziato che questa missione testimonia l’impegno dell’Italia nel garantire un accesso europeo autonomo allo spazio e dimostra il ruolo di leadership del Paese nelle attività di in-orbit servicing.
Antonio Blandini, presidente del Cira, ha aggiunto che il progetto Iperdrone segna un successo per l’industria aerospaziale italiana, contribuendo al progresso delle tecnologie di rientro spaziale e alla crescita dell’economia spaziale italiana a livello internazionale. L’obiettivo finale è posizionare l’Italia come un attore di primo piano nel settore dei servizi spaziali e preparare il futuro dei servizi orbitali.