Daniele De Rossi ha dedicato la sua carriera sportiva interamente alla A.S. Roma, diventando il secondo giocatore per numero di presenze ufficiali, dopo Francesco Totti. Ha giocato con i giallorossi dal 2001 al 2019, conquistando due Coppe Italia e una Supercoppa italiana. Con ben diciotto stagioni e oltre seicento partite all’attivo, De Rossi è un’icona della Roma, considerato “Capitan Futuro” prima di diventare successore di Totti e di raggiungere lo status di leggenda del club.
Il viaggio calcistico di De Rossi inizia nella stagione 2001-02, con il suo esordio europeo contro l’Anderlecht. Segue il debutto in Serie A nel gennaio 2003 e un consolidamento del suo ruolo da titolare negli anni successivi. Sotto la guida di Fabio Capello, De Rossi segna un gol in Coppa UEFA. Con l’allenatore Luciano Spalletti, indossa per la prima volta la fascia da capitano e conquista il premio di Miglior giovane calciatore nel 2006, adottando il numero 16, simbolo della sua appartenenza alla Roma.
Il suo primo successo arriva nel 2007, quando partecipa e segna in una finale di Coppa Italia, coronando un sogno con il primo trofeo a livello di club. Si ripete nel 2008 con la Supercoppa italiana. Tra alti e bassi, come il rigore sbagliato contro il Manchester United, De Rossi continua a essere un punto di riferimento per la squadra. Nel 2010, sfiora lo scudetto con Zeman, ma è con Rudi Garcia che raggiunge le 500 presenze e si distingue nel giorno dell’addio di Totti.
La carriera di De Rossi culmina il 26 settembre 2018, quando festeggia la seicentesima partita con la maglia giallorossa, divenendo uno dei pochi a raggiungere tale traguardo, insieme a Totti. Nel maggio 2019 saluta l’Olimpico, per poi intraprendere un’avventura al Boca Juniors prima del ritiro.
A livello internazionale, De Rossi ha vinto il Mondiale del 2006, ha raggiunto la finale dell’Europeo nel 2012 e ha conquistato la medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2004. Nel gennaio 2024, viene nominato allenatore della Roma, con un contratto fino al termine della stagione. Ottiene successi e rinnova il contratto fino al 2027, ma la sua carriera da allenatore culmina con un esonero nel giugno 2024.
