Il clima a Roma è teso dopo l’esonero di Daniele De Rossi, considerato una bandiera del club. La decisione della società ha scatenato la reazione della tifoseria giallorossa, già delusa dai risultati deludenti della squadra all’inizio della stagione. Il rapporto tra i tifosi e la dirigenza era già compromesso, e la scelta di affidare la squadra a Ivan Juric ha ulteriormente infuocato gli animi.
I sostenitori della Roma si sono riuniti a Trigoria per contestare apertamente la società e i calciatori. La protesta ha coinvolto vari giocatori, incluso il capitano Lorenzo Pellegrini, che è stato accusato di non dare il massimo in campo. Un episodio emblematico del malcontento è stato un incontro tra un tifoso e la polizia, dove il fan ha fermato l’auto per esprimere il suo disappunto nei confronti della dirigenza.
Mercoledì, al loro arrivo al centro sportivo, i giocatori hanno affrontato le lamentele dei tifosi. Uno di loro ha apostrofato Pellegrini, dicendo che con l’esonero di De Rossi si trattava del quinto allenatore mandato via. La frase “I sei milioni di ingaggio dalli in beneficenza” ha messo in evidenza il forte malcontento. Pellegrini ha cercato di rispondere, ma senza placare il dissenso. Anche Bryan Cristante è stato oggetto di insulti e contestazioni.
La situazione rappresenta una prova difficile per il nuovo allenatore, Ivan Juric, il quale dovrà affrontare un ambiente ostile e cercare di rilanciare la squadra. Il popolo romanista non ha digerito bene la decisione di esonerare De Rossi, e questo porterà a una sfida significativa per Juric e la squadra. Per riconquistare il sostegno dei tifosi, la Roma avrà bisogno di cambiamenti tangibili nelle prestazioni sul campo, soprattutto in un periodo in cui le aspettative iniziali erano molto diverse.
In sintesi, la tensione tra tifosi, squadra e dirigenza è alta, e i prossimi risultati saranno cruciali per ristabilire un clima di fiducia e positività attorno al club capitolino.