Un recente studio pubblicato su The Lancet ha avvertito che il numero globale di decessi causati dai superbatteri potrebbe superare i 39 milioni entro il 2050, a causa della resistenza antimicrobica (AMR). Questa si verifica quando batteri e funghi sviluppano la capacità di resistere ai farmaci, rappresentando una minaccia principale per la salute pubblica, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’AMR è causata da un uso eccessivo e improprio di farmaci antimicrobici, che avviene negli esseri umani, negli animali e nelle piante.
Tra il 1990 e il 2021, gli esperti hanno registrato oltre un milione di decessi legati a infezioni resistenti. Sebbene le morti tra i bambini sotto i cinque anni siano diminuite del 50%, quelle tra gli anziani sopra i 70 anni sono aumentate dell’80%, evidenziando come questa crisi colpisca in particolar modo le fasce più vulnerabili della popolazione.
Le regioni più vulnerabili alla resistenza antimicrobica includono l’Asia meridionale, l’America Latina, i Caraibi e l’Africa sub-sahariana. Chris Murray, direttore dell’Institute for Health Metrics and Evaluation, ha sottolineato che l’accesso a cure sanitarie di base è spesso limitato in queste aree, e la carenza di antibiotici e di risorse essenziali, come l’ossigeno, aggrava ulteriormente la situazione. Di conseguenza, molti pazienti non ricevono le cure adeguate, aumentando il rischio di complicazioni, e malattie curabili possono diventare letali.
Per affrontare la questione, i ricercatori hanno elaborato tre scenari futuri basati sulle attuali condizioni climatiche, lo sviluppo di nuovi antibiotici e il miglioramento delle strutture sanitarie. Anche se le previsioni sono preoccupanti, un miglioramento dell’assistenza sanitaria potrebbe evitare fino a 92 milioni di morti cumulativi tra il 2025 e il 2050, e l’introduzione di farmaci più potenti potrebbe amplificare ulteriormente questo risultato positivo.
La prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite rappresenta un’opportunità cruciale per i leader mondiali per affrontare questa emergenza. È fondamentale che, attraverso una dichiarazione politica, vengano fissati piani globali per combattere l’AMR, con l’ambizione di migliorare la salute per le generazioni future.