La presidente facente funzione dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo, ha espresso il suo disappunto riguardo a una conferenza stampa che ha messo in luce i problemi di gestione di un evento ancora in corso. Priolo ha sottolineato come questa iniziativa, che mirava a attribuire responsabilità a Sindaci, enti locali e Regioni, si sia rivelata poco istituzionale e non tenesse conto del fatto che il governo è attivamente impegnato nella gestione di numerosi cantieri e interventi. Ha ricordato che il governo ha scelto di affrontare l’emergenza del 2023 attraverso il commissario Figliuolo, evidenziando così il coinvolgimento centrale delle istituzioni nella gestione della crisi.
Priolo ha descritto le critiche mosse dal ministro Nello Musumeci e dal viceministro Galeazzo Bignami come un tentativo di sciacallaggio politico, considerata la drammaticità della situazione attuale. La presidente ha enfatizzato lo stato di affaticamento della popolazione, sottolineando che in momenti di difficoltà come questi è fondamentale che le istituzioni lavorino unite piuttosto che cercare di attribuire colpe in modo intempestivo.
La situazione emerge in un contesto di emergenza continua, dove molteplici settori necessitano di interventi rapidi ed efficaci per sostenere la comunità. Priolo ha messo in evidenza l’importanza di una gestione coordinata e collettiva delle risorse e degli sforzi, in contrasto con il tentativo di addossare responsabilità a singoli enti o figure. La solidarietà e la collaborazione tra le diverse istituzioni sono vitali per affrontare le sfide attuali e garantire una risposta efficace alle necessità della popolazione colpita.
Infine, Priolo ha ribadito il suo impegno nel continuare a lavorare attivamente con il governo e altri enti locali per garantire una gestione efficiente e responsabile dell’emergenza. La necessità di un approccio più collaborativo, piuttosto che accusatorio, è essenziale per il benessere della comunità e per superare le difficoltà in corso.
