Per la prima volta, la Piramide Cestia di Roma, un monumento misterioso e affascinante, apre le sue porte al pubblico per una mostra di arte contemporanea, programmata dal 20 al 22 settembre. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per scoprire non solo l’esterno di questo mausoleo, ma anche gli spazi interni, comprese le aree normalmente inaccessibili, come la camera funeraria.
Costruita entre il 18 e il 12 a.C. come tomba del magistrato Gaio Cestio, la piramide si erge a oltre 36 metri di altezza vicino al cimitero acattolico e alle mura aureliane. La sua forma peculiare, ispirata alle piramidi egizie ma con un tocco romano, la rende unica nel panorama architettonico della città.
Durante la mostra, i visitatori avranno la possibilità di entrare nella piramide e vivere un’esperienza immersiva grazie a installazioni site-specific di tre artisti contemporanei: Fabrizio Crisafulli, Uemon Ikeda e Melissa Lohman. Ciascuno di loro ha creato opere in dialogo con la storia e il mistero del monumento. L’evento inizia nel giardino esterno, dove Uemon Ikeda ha realizzato un’installazione con una ragnatela di fili rossi, evocando la mitologia greca con un richiamo all’Acheronte, il fiume dell’oltretomba. Questa opera serve da introduzione simbolica al mondo che aspetta all’interno della piramide.
All’interno della camera funeraria, gli artisti presentano l’installazione congiunta “Tramite”. Fabrizio Crisafulli ha progettato un’opera luminosa che valorizza le decorazioni pompeiane, trasformando lo spazio in un luogo di contemplazione e riflessione. Melissa Lohman, attraverso una danza eterea, crea un’atmosfera immersiva che sfida i confini tra il reale e il surreale.
L’apertura della Piramide Cestia avverrà il 20 settembre dalle 16:00 alle 19:00, con orari prolungati il 21 e 22 settembre dalle 11:30 alle 18:30. L’iniziativa è curata da Diana Carta e organizzata da Sala 1 in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia.
L’ingresso è libero, ma è necessaria la prenotazione, da effettuare via e-mail con i dettagli richiesti. I visitatori avranno la possibilità di scoprire un luogo spesso inaccessibile e di vivere un’esperienza artistica di grande evocazione.