Torna il ciclo di conferenze “Iria Incontra”, che si svolgerà a Voghera nei mesi di settembre, ottobre e novembre, ospitando relatori di spicco come Francesco Del Vigo, Pietro Senaldi, Toni Capuozzo, Stefano Zecchi e Boni Castellane. L’iniziativa, promossa dall’assessorato alla cultura, punta a continuare il dibattito intellettuale nella capitale dell’Oltrepò, creando uno spazio per il confronto di idee e opinioni.
L’assessore Carlo Fugini spiega che, dopo il successo dello scorso anno con ospiti come Francesco Borgonovo e Mario Giordano, quest’anno si è deciso di ampliare l’orizzonte tematico. Le conferenze tratteranno questioni attuali, toccando, ad esempio, il dramma della guerra attraverso la lente di Capuozzo, che lo spiegherà sia ai giovani che agli adulti. Ci sarà anche spazio per un’analisi sul linguaggio contemporaneo e la sua importanza nella comunicazione, affrontata dai filosofi Zecchi e Castellane.
Fugini sottolinea l’obiettivo di dare continuità a queste iniziative culturali, con l’intento di rendere Voghera un punto di riferimento per la presentazione di libri e per la promozione di dibattiti, contribuendo così a formare uno spirito critico tra i cittadini, indispensabile per costruire l’Italia del futuro. Le conferenze si terranno presso la Biblioteca Civica Ricottiana e il Museo Storico Giuseppe Beccari, dove la città avrà l’opportunità di interagire con noti intellettuali e giornalisti.
L’evento, con una programmazione che riflette sulle sfide attuali e sull’evoluzione del pensiero critico, si propone di stimolare una riflessione profonda e di incoraggiare il pubblico a partecipare attivamente al dialogo. La scelta dei relatori e dei temi è volta a garantire un’offerta ricca e diversificata, che possa attrarre un pubblico variegato interessato a esplorare idee nuove e a confrontarsi con esperienze significative.
Con “Iria Incontra,” Voghera non solo celebra la cultura, ma si posiziona come un importante crocevia di pensieri e discussioni, promuovendo un ambiente dove scambiare opinioni e favorire la crescita intellettuale della comunità.
