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venerdì, 22 Novembre, 2024
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Cittadinanza: Oltre 500.000 Firme per Ridurre a Metà gli Anni di Residenza

L’obiettivo delle 500mila firme per il referendum sulla cittadinanza è stato non solo raggiunto, ma superato grazie a una mobilitazione intensa negli ultimi giorni, con 180mila firme raccolte nell’ultimissima giornata. Questo referendum propone di ridurre il tempo di residenza legale continuativa necessario per diventare cittadini italiani da 10 a 5 anni. Personalità di spicco in vari settori, tra cui cultura, musica, sport e politica, hanno sostenuto l’iniziativa, contribuendo notevolmente alla sua diffusione. Riccardo Magi, segretario di Più Europa e tra i promotori, ha sottolineato la grande partecipazione degli italiani e il desiderio di non rassegnarsi di fronte alle politiche governative.

Le regioni del nord Italia hanno mostrato un sostegno particolarmente forte, con la Lombardia in testa per numero di firme, seguita dall’Emilia-Romagna e dal Piemonte. Al contrario, il sostegno nelle regioni meridionali è stato più debole. Un’analisi ha messo in evidenza una correlazione positiva tra numero di firme e popolazione straniera nelle varie regioni. I promotori hanno invitato i cittadini a continuare a firmare per garantire un maggiore impatto politico.

Tuttavia, ci sono state polemiche riguardo alla piattaforma per la raccolta delle firme, che è andata in tilt per due giorni. Magi e altri membri dei comitati promotori hanno chiesto un intervento rapido del governo per permettere a più persone di firmare. La sfida non finisce qui, poiché il referendum deve prima superare il vaglio di ammissibilità della Corte costituzionale a febbraio, per poi essere votato in primavera.

Sul fronte parlamentare, il PD ha già presentato una proposta di legge, mentre Forza Italia sta preparando una proposta che richiederebbe 10 anni di frequenza scolastica per ottenere la cittadinanza, stravolgendo gran parte delle normali procedure. Le posizioni tra i partiti di governo sono distanti, e il processo potrebbe richiedere tempo, con discussioni previste non prima del 2025.

Infine, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso la sua opinione riguardo all’attuale legge sulla cittadinanza, considerandola “ottima” e ritenendo che 10 anni siano un termine adeguato, lasciando aperta la possibilità di referendum come espressione democratica della volontà degli italiani.

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