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domenica, 24 Novembre, 2024
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Ragazza inseguita dalla Polizia: trovate 42 pasticche di MDMA nell’auto

Nella notte di ieri, a Riccione, si è svolto un incredibile inseguimento che ha visto protagoniste due ragazze riminesi a bordo di una Ford Ka, intestata alla madre di una di loro. Le giovani hanno intrapreso una corsa spericolata di circa venti chilometri, viaggiando a velocità estremamente elevate, tra i 150 e i 170 chilometri orari, attraverso le strade strette di Miramare e Riccione. Durante la fuga, hanno ignorato segnali stradali, attraversato sensi unici in contromano e rischiato di investire un ciclista, tutto nel tentativo di sfuggire all’auto della polizia che le stava inseguendo. Il loro viaggio si è concluso quando sono state bloccate in una strada senza uscita.

La conducente, una donna di 31 anni, è stata arrestata con accuse di resistenza a pubblico ufficiale, mentre l’amica, visibilmente spaventata, è stata lasciata libera. Sottoposta a un etilometro, la donna ha mostrato un tasso alcolemico di 1,55, ben sopra il limite consentito. Durante la perquisizione del veicolo, gli agenti hanno trovato 42 pasticche di MDMA nascoste in una scarpa da ginnastica.

A seguito di ulteriori indagini, la polizia ha effettuato una perquisizione nell’appartamento condiviso dalla 31enne e dal suo fidanzato di 22 anni, dove sono state trovate ulteriori 10 pasticche di MDMA, 10 grammi di marijuana, 20 grammi di ketamina e due bilancini di precisione, oltre a materiale per il confezionamento. Entrambi, quindi, sono stati denunciati a piede libero per la detenzione di sostanze stupefacenti.

Questa mattina, la donna arrestata si è presentata davanti al giudice per le direttissime, assistita dal legale Piergiorgio Tiraferri, che ha espresso che la sua assistita utilizza sostanze occasionalmente a scopo ludico, negando ogni coinvolgimento nello spaccio. Ha anche evidenziato che la giovane ha un lavoro regolare come receptionist in un hotel a Rimini. Il giudice ha convalidato l’arresto, rimettendo in libertà la donna, ma imponendo un obbligo di firma quotidiana presso la polizia giudiziaria fino al 17 ottobre, quando si concluderà il processo.

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