Nella partita di esordio in Europa League, la Roma e l’Athletic Bilbao terminano la loro sfida in parità, nonostante il gol iniziale di Dovbyk. I giallorossi, sotto la guida del nuovo allenatore Juric, schierano Hermoso dal primo minuto e, a centrocampo, optano per Baldanzi al fianco di Koné e Cristante, in assenza di Pellegrini. L’Athletic, invece, tiene inizialmente in panchina il temuto Nico Williams, mentre il fratello maggiore Inaki crea la prima occasione con un’azione che termina però alta.
La Roma fatica in avvio, ricorrendo a lanci lunghi, ma con il passare dei minuti riesce a prendere il controllo del gioco. Al 32′, una giocata meravigliosa di Dybala consente a Baldanzi di crossare per Dovbyk, che di testa segna il vantaggio romanista. Nella ripresa, Juric sostituisce Dybala con Soulé. Un’ottima occasione si presenta al 54′ per la Roma: Aitor Paredes scivola, lasciando spazio a Soulé, ma il suo tiro viene parato. Poco dopo, entra Nico Williams, che serve un cross per Guruzeta, ma la difesa giallorossa riesce a fermarlo.
Il match continua con alta intensità, ma poche emozioni. Al 71′, Celik si infortuna e Juric fa entrare Abdulhamid per il suo esordio. La Roma sembra dominare il gioco, mentre l’Athletic si affida alle giocate individuali dei fratelli Williams. La svolta per i baschi arriva su calcio piazzato: all’85’, un cross di Berenguer trova Nunez, che serve Aitor Paredes, il quale batte Svilar e segna l’1-1.
Nonostante ci sia spazio per un’occasione di Hermoso, il punteggio non cambia. La partita, sebbene terminata in pareggio, evidenzia il buono stato di condizione della Roma sotto la nuova gestione di Juric, ma lascia un pò di delusione per aver subito il gol del pareggio nei minuti finali. In conclusione, entrambe le squadre possono uscire con segnali positivi, nonostante il risultato finale.
