L’intelligenza artificiale (IA) si afferma come strumento cruciale per lo sviluppo sostenibile, con un focus particolare sulla sanità. Questo messaggio è emerso durante un incontro al Senato, dove esperti e parlamentari hanno presentato “mySMART Diary”, un’applicazione web innovativa, la prima del suo genere a livello internazionale, realizzata dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale. Questa app è destinata a supportare psicologi e medici nel trattamento di pazienti con disturbi del comportamento alimentare (DCA), una problematica in crescita tra i giovani, in particolare tra i 12 e i 14 anni. In Italia, circa 3 milioni di persone soffrono di DCA, e nel 2023 si sono registrati 3.780 decessi legati a questa condizione, seconda causa di morte tra i giovani.
“mySMART Diary” funge da diario alimentare digitale, permettendo ai pazienti di registrare comportamenti alimentari e le emozioni scatenanti. Grazie a un sistema di “trigger”, l’IA propone letture narrative specifiche, invitando gli utenti a riflettere sul significato delle storie e a mettersi nei panni dei personaggi. Questo approccio aiuta a sviluppare la “mentalizzazione”, ovvero la capacità di riconoscere e comprendere i propri stati emotivi e le intenzioni altrui. I profili creati dall’IA vengono condivisi con i terapeuti, facilitando il loro lavoro e migliorando il dialogo paziente-medico, anche a distanza.
Stefano Epifani, presidente della Fondazione, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra università, aziende e politica per il successo di tali progetti. Durante il convegno, i partecipanti hanno evidenziato che l’IA deve essere un supporto umano e non solo una tecnologia fredda. Ignazio Zullo di FdI ha aggiunto che l’iniziativa rappresenta un passo verso la medicina predittiva, mentre Simona Malpezzi del Pd ha richiamato l’attenzione sulla necessità di leggi specifiche e di risorse per affrontare seriamente il problema dei disturbi alimentari.
“mySMART Diary”, sviluppato in collaborazione con Microsoft Italia e Almawave, rappresenta un’azione concreta per combattere un problema che affligge sempre di più la salute dei giovani, dimostrando come l’innovazione possa essere messa al servizio della società per migliorare il benessere collettivo.