Al circolo anziani di Legnano, una partita di carte è finita tragicamente. Un pensionato di 78 anni, Vincenzo Gibilari, conosciuto come Enzo, è morto dopo aver ricevuto un pugno durante una lite con un altro partecipante. L’incidente è avvenuto mentre i due stavano giocando a tresette, un gioco di carte molto amato in Italia. La lite, che secondo le testimonianze non era una novità per i due uomini, è scoppiata a causa di un tiro malaccorto o di un commento di troppo.
Dopo la colluttazione, Enzo è caduto all’indietro, riportando gravi ferite. È stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso, ma purtroppo non è riuscito a sopravvivere. La tragedia ha sollevato molte domande sulla fragilità delle relazioni interpersonali in contesti come quello dei circoli per anziani, dove le tensioni possono emergere facilmente in situazioni di gioco. Le cronache locali evidenziano come i due pensionati avessero già avuto divergenze in passato, rendendo il loro conflitto una sorta di escalation di un risentimento che covava sotto la superficie.
L’ironia di Dagospia sul fatto che si possa parlare di “tresette col morto” mette in luce il contrasto tra il divertimento ricreativo del gioco di carte e la violenza improvvisa che ha segnato questa partita. La notizia ha scosso non solo i membri del circolo, ma anche la comunità locale, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza e sul comportamento all’interno di quei luoghi che dovrebbero essere di svago e socializzazione.
L’incidente ha portato all’attenzione il tema della vulnerabilità degli anziani in situazioni di conflitto, sottolineando come le tensioni accumulate possano sfociare in eventi drammatici. La comunità ora si interroga su come prevenire simili incidenti in futuro e promuovere uno spazio di rispetto e convivialità all’interno dei circoli sociali. In attesa che le autorità competenti facciano luce sull’accaduto, la memoria di Enzo rimarrà un tragico monito sull’importanza di gestire le emozioni anche nei momenti di svago.
