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domenica, 24 Novembre, 2024
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Allerta per i beneficiari: obbligo di restituzione per chi non aggiorna i documenti

Un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 settembre ha introdotto nuove regole per i beneficiari dei bonus edilizi, creando confusione e preoccupazione, in particolare per coloro che desiderano accedere al Superbonus e al Sismabonus per gli anni 2024 e 2025. I nuovi requisiti impongono di presentare documentazione riguardante le spese sostenute per interventi edilizi che consentono di beneficiare di tali incentivi. Tra i documenti essenziali c’è il visto di conformità, rilasciato da un commercialista o esperto contabile, che attesta la regolarità delle spese.

La scadenza per l’invio del visto di conformità è il 30 settembre, e chi non lo presenta in tempo rischia di veder rigettata la propria domanda. Questo ha generato un clima di ansia tra i richiedenti del Superbonus, poiché senza tale visto non possono accedere alle detrazioni fiscali. Se il visto risulta falso o con dati errati, l’incentivo potrebbe essere del tutto revocato e potrebbero anche essere imposte sanzioni sia ai professionisti che ai beneficiari.

Oltre al visto di conformità, gli interessati devono ora preoccuparsi di inviare una comunicazione obbligatoria dei costi sostenuti per i lavori di riqualificazione energetica e anti-sismica. Questa comunicazione deve essere indirizzata all’ENEA e al portale nazionale delle classificazioni sismiche (PNCS) entro specifiche scadenze, che variano in base al tipo di intervento e alla data di approvazione dei SAL (stati di avanzamento dei lavori). Il mancato rispetto di queste nuove disposizioni potrebbe comportare la perdita del bonus fiscale.

Per ricevere il Superbonus, i richiedenti devono fornire una serie di documenti legali che dimostrano il diritto all’incentivo, come la prova di proprietà, autorizzazioni per lavori, relazioni tecniche e fatture. Inoltre, durante la comunicazione di spesa, è necessario riportare i dati catastali dell’immobile, gli importi spesi nel 2024 e i costi previsti fino alla fine del 2025, unitamente alle percentuali di detrazione spettanti.

In sintesi, i beneficiari del Superbonus sono ora soggetti a nuovi e complessi obblighi burocratici, rendendo la situazione particolarmente incerta e difficile per chi intende usufruire di tali incentivi.

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