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Pogacar, epilogo di stagione: debutto al Giro dell’Emilia con la maglia di campione del mondo (foto Ansa)

La stagione internazionale del ciclismo si concluderà in Italia con la partecipazione del giovane sloveno Tadej Pogačar, neo campione del mondo. Pogačar, dopo un’annata straordinaria con 23 vittorie in 55 giorni di corsa, tornerà sulle strade italiane per disputare tre gare iconiche nel mese di ottobre, che promettono di regalare emozioni ai suoi fan e agli appassionati di ciclismo.

Il primo appuntamento è il Giro dell’Emilia, che avrà luogo il 5 ottobre. Giunto alla sua 107esima edizione, il percorso parte da Vignola e termina al Santuario di San Luca a Bologna, per un totale di 215,8 km e ben 3.300 metri di dislivello. La corsa prevede un circuito finale di 9 km con incline fino al 18%, dove Pogačar dovrà affrontare un nutrito gruppo di avversari di alto livello, tra cui Remco Evenepoel, Primož Roglič e Richard Carapaz.

Il 8 ottobre sarà la volta della Tre Valli Varesine, giunta alla 103esima edizione, che partirà da Busto Arsizio per arrivare a Varese dopo 200 km. Questa gara introdurrà la nuova salita delle “5 Piante”, rendendo il percorso ancora più impegnativo. In questa occasione, Pogačar sarà supportato da sei gregari, tra cui Covi e Ulissi, mentre le altre squadre schiereranno i loro campioni, come Alaphilippe per Evenepoel e Sobrero per Roglič.

Infine, il 12 ottobre si disputerà il Giro di Lombardia, un’altra corsa leggendaria, la cui 118esima edizione partirà da Bergamo e si concluderà a Como dopo 252 km, con cinque salite iconiche tra cui il Passo di Ganda e il Ghisallo. Questa corsa rappresenta il quinto Monumento della stagione, e Pogačar ambisce a migliorare il suo straordinario palmarès, avendo già vinto questa gara tre volte.

Attraverso queste tre manifestazioni, Pogačar si prepara a chiudere la stagione con il botto, cercando di offrire uno spettacolo ad alta intensità, frutto della sua abilità e creatività tattica sulle due ruote. I fan sperano di assistere a una performance che rimarrà nella memoria del ciclismo.

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