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lunedì, 25 Novembre, 2024
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Dopo la Revisione Istat: Possibile Stima al Ribasso del PIL 2024

Nel contesto del Piano strutturale di bilancio di medio termine (Psbmt), è prevista una crescita del PIL dell’1,0% per quest’anno, dello 0,9% per il prossimo e dell’1,1% per il 2026. Tuttavia, l’ultima revisione dei conti economici trimestrali pubblicata dall’Istat comporterebbe una riduzione della stima per il 2023 di due decimi di punto percentuale. Sergio Nicoletti Altimari, capo del dipartimento Economia e statistica della Banca d’Italia, ha espresso queste osservazioni durante un’audizione a Montecitorio, evidenziando che il piano presenta diversi rischi.

Tra i principali pericoli identificati, vi è la dipendenza delle nuove manovre fiscali da entrate previste per il 2024, considerate permanenti. Altimari ha sottolineato che anche un leggero deterioramento dello scenario macroeconomico, come un aumento inatteso dei rendimenti sui titoli di Stato, potrebbe complicare il raggiungimento dell’obiettivo del Governo di portare l’indebitamento netto sotto il 3% del PIL entro il 2026.

La riduzione del debito pubblico rimane la priorità principale per l’Italia. Altimari ha affermato che una crescita economica sostenuta renderebbe meno dolorosa questa riduzione. È importante notare che, anche senza una diminuzione del debito, i costi rimanerebbero elevati. Ha citato un’affermazione recente del governatore della Banca d’Italia, che ha paragonato la spesa per interessi sul debito pubblico a quella destinata all’istruzione, evidenziando l’impatto significativo che il debito ha sulle finanze pubbliche.

In sintesi, l’adempimento degli obiettivi economici e di bilancio delineati nel Psbmt è gravato da incertezze e rischi, e il governo dovrà affrontare sfide considerevoli per garantire la sostenibilità del debito e promuovere una crescita adeguata. La situazione attuale richiede quindi attenzione strategica per affrontare il problema del debito e migliorare le condizioni economiche del Paese, ponendo una forte enfasi sulla necessità di strategie efficaci per stimolare la crescita e gestire le finanze pubbliche in un contesto di continua volatilità economica.

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