Nel pomeriggio di oggi, una coppia di caccia F-35A del 32° Stormo di Amendola, in provincia di Foggia, è intervenuta per intercettare un Boeing 787 in rotta da Mombasa a Roma-Fiumicino. Durante il volo sopra la Calabria, il velivolo di linea aveva perso i contatti radio con le autorità del traffico aereo. Il comando di decollo rapido, noto come “scramble”, è stato emesso dal Combined Air Operations Centre (CAOC) di Torrejon, Spagna, in coordinamento con il Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico.
Il personale del 22° Gruppo D.A.M.I. di Licola ha fornito informazioni cruciali ai piloti degli F-35, necessarie per individuare il volo commerciale e assicurarsi che non ci fossero emergenze. Fortunatamente, prima che gli intercettori raggiungessero l’aereo civile, l’equipaggio del Boeing ha ripristinato le comunicazioni, riprendendo così la rotta verso Fiumicino.
L’intervento rapido dei caccia militari dimostra la prontezza dell’intero sistema di difesa dello spazio aereo nazionale e della NATO, grazie alla professionalità degli equipaggi e del personale dell’Aeronautica Militare. Dal gennaio 2022, il 32° Stormo svolge un ruolo fondamentale nella Difesa Aerea, con gli F-35A pronti a intervenire in caso di allerta. In caso di comando di “scramble” da parte del CAOC, i caccia di 5^ generazione possono decollare in pochi minuti per monitorare e identificare eventuali velivoli sospetti.
Oltre al 32° Stormo, anche altre unità della Aeronautica Militare contribuiscono alla difesa aerea: il 6° Stormo e altri quattro Stormi con aerei Eurofighter: il 4° Stormo di Grosseto, il 36° Stormo di Gioia del Colle, il 37° Stormo di Trapani e il 51° Stormo di Istrana. Questa rete coordinata garantisce un monitoraggio costante e una risposta rapida contro potenziali minacce nello spazio aereo italiano. In caso di emergenze, l’efficienza e la rapidità di questa operazione sono cruciali per mantenere la sicurezza e l’integrità dello spazio aereo.
