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domenica, 24 Novembre, 2024
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Uragano Kirk: Impatti attesi sul Nord Italia e motivi di preoccupazione

L’uragano Kirk si sta muovendo verso l’Europa del nord, attualmente nel pieno dell’Atlantico e classificato come categoria 4, con venti che raggiungono i 230 chilometri orari. Gli esperti avvertono che quando Kirk toccherà le acque più fredde delle coste settentrionali dell’Atlantico, si trasformerà in un ciclone post-tropicale, pur mantenendo la capacità di portare venti di burrasca.

In Italia, mercoledì 9 ottobre ci sarà una “tregua interciclonica”, caratterizzata da tempo nuvoloso con schiarite e deboli piogge in alcune regioni come la Liguria di Levante e l’Alta Toscana. Tuttavia, la giornata sarà complessivamente soleggiata, preludio di una situazione più turbolenta attesa già per giovedì 10 ottobre. In quella giornata, l’uragano, passando sulla Penisola Iberica, colpirà Francia e Germania, avvicinandosi al nord Italia.

Kirk, abbandonando le acque calde tropicali da 27°C e dirigendosi verso nord delle Azzorre, si trasformerà in un ciclone extratropicale, mantenendosi però estremamente intenso. Si prevedono piogge consistenti anche in Italia; dopo un passaggio violento, le piogge si concentreranno su Liguria, Alpi e Prealpi. Le precipitazioni saranno intense, seppur meno violente rispetto a quelle dei giorni precedenti, e saranno accompagnate da forti venti al Centro-Nord.

Il maltempo porterà anche mareggiate e un elevato rischio di alluvioni in molte regioni del paese, creando una netta divisione climatica: mentre al nord ci sarà il maltempo, al centro-sud, da Roma in giù, si prevede un clima caldo, con temperature che raggiungeranno i 35°C in Sicilia e 26°C a Roma.

In sintesi, ci si aspetta l’arrivo di nubifragi, allagamenti, mareggiate e burrasche di vento. Tuttavia, non si prevede il rischio di neve, dato che lo zero termico rimarrà su livelli molto elevati, fino a 3000-4000 metri anche nel nord Italia. La situazione meteorologica è dunque in evoluzione e richiede attenzione.

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