Il termine “text neck” è utilizzato nel contesto anglosassone per descrivere i problemi fisici associati all’uso prolungato della tecnologia, come lavorare davanti a un computer o utilizzare frequentemente uno smartphone. Questo fenomeno può causare affaticamento, spasmi muscolari e persino cefalea da stress. La posizione inclinata della testa e del collo, tipica di chi fissa lo schermo del telefono o del computer per periodi prolungati, può portare a diverse problematiche muscoloscheletriche.
Cesare Faldini, direttore della clinica di ortopedia dell’Istituto Rizzoli di Bologna, offre alcuni consigli pratici per mitigare questi effetti. Tra le raccomandazioni c’è quella di evitare di camminare con il telefono in mano, poiché questa abitudine aumenta il rischio di inclinazioni innaturali del collo. Inoltre, durante i lunghi tragitti su mezzi pubblici come tram o metropolitana, è fondamentale mantenere una postura corretta e non curvarsi eccessivamente sul dispositivo.
La consapevolezza delle proprie abitudini posturali e l’adozione di semplici accorgimenti quotidiani possono fare una grande differenza nel prevenire gli effetti nocivi dell’uso eccessivo della tecnologia. È importante anche eseguire pause regolari durante l’uso del computer o dello smartphone, per alleviare la tensione muscolare accumulata e dare riposo al collo.
Il fenomeno del “text neck” è una questione di crescente rilevanza in un’epoca in cui l’uso di smartphone e computer è diventato onnipresente. Ciò richiede un’attenzione particolare per evitare il deterioramento della salute fisica. Educarsi sulle migliori pratiche di ergonomia e incoraggiare una postura corretta può risultare cruciale per prevenire fastidi e problematiche future.
In sintesi, l’uso prolungato della tecnologia, senza la giusta consapevolezza posturale, può portare a sintomi sgraditi e duraturi. Pertanto, seguire le indicazioni di esperti come Cesare Faldini è fondamentale per affrontare il problema del “text neck” e migliorare il proprio benessere fisico.
