Il match tra Italia e Belgio, terminato 2-2, ha mostrato un importante primo tempo per gli azzurri, che hanno impresso il loro gioco fino al momento cruciale del cartellino rosso per Pellegrini, espulso per un fallo violento al 40esimo minuto. Questa decisione ha invertito il corso della partita: da dominatori, gli italiani sono diventati aggrediti e hanno dovuto affrontare una ripresa in inferiorità numerica. Prima dell’espulsione, l’Italia aveva segnato due gol, grazie a Cambiaso e Retegui, creando un’illusione di controllo. Tuttavia, l’inferiorità ha permesso al Belgio di agguantare il pareggio con i gol di De Cuyper e Trossard.
Nonostante il pareggio possa sembrare deludente, l’Italia rimane al primo posto nel Gruppo 2 della Nations League con 7 punti, davanti alla Francia e al Belgio, mentre Israele chiude la classifica a zero punti. L’allenatore Spalletti ha schierato una formazione d’emergenza, adottando un 4-4-1, e ha potuto contare su giovani talenti come Fagioli, Pisilli, Raspadori, Udogie e Bellanova. La critica è rivolta a un possibile rigore non fischiato contro l’Italia per un fallo in area su Openda, ma il VAR ha salvato gli azzurri.
Spalletti ha espresso soddisfazione per l’atteggiamento della squadra, che ha mostrato personalità. Ha notato progressi rispetto al passato, enfatizzando la capacità della squadra di adattarsi e resistere, nonostante le difficoltà, in particolare sui calci piazzati. Due giocatori si sono distinti: Retegui, che ha segnato con un solo tiro, e Dimarco, che ha svolto un grande lavoro sia offensivo che difensivo, creando l’assist per il primo gol e contribuendo alla protezione della propria area.
In vista delle prossime sfide, l’Italia dovrà affrontare Israele e successivamente nuovamente il Belgio. La squadra, nonostante le difficoltà, dimostra di essere una forza da non sottovalutare e continua a rappresentare una potenziale minaccia nel torneo, confermando che l’Italia c’è e può competere a livelli alti.