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giovedì, 26 Dicembre, 2024
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Paura dal Cielo: La Strage Ingiustificata degli Innocenti a Scuola

Il 20 ottobre 1944, i bombardieri B-24 Liberator della 15ª Air Force americana decollano dall’aeroporto di Castelluccio di Foggia, con l’intento di colpire obiettivi militari a Milano, tra cui gli impianti industriali di Alfa Romeo e Breda. La missione sembra semplice poiché il cielo è sereno e non ci sono caccia nemici. Tuttavia, a causa di errori tecnici e di calcolo, gli aerei effettuano un bombardamento impreciso, colpendo invece una scuola elementare, la “Francesco Crispi” a Gorla.

Chiamati “vacca incinta” dai piloti per la loro silhouette ingombrante, i B-24 sono considerati robusti e resistenti. Quel giorno, non avendo avversari da affrontare, vengono inviati a sganciare le bombe. La missione subisce una serie di fallimenti: un gruppo di bombardieri rilascia bombe in campagna, mentre gli altri colpiscono erroneamente zone civili. Decidono così di colpire un obiettivo tattico, seguendo la regola del “target of opportunity”, senza considerare le conseguenze.

A Gorla, l’allerta aerea scatta poco prima dell’attacco; i bambini vengono esortati a rifugiarsi, ma le tempistiche sono fatali. Alle 11:24, un bombardamento devastante colpisce la scuola proprio mentre i piccoli studenti sono in aula. Una delle bombe finisce nella tromba delle scale della scuola, provocando un’esplosione catastrofica. Il crollo dell’edificio uccide 184 scolari e diverse persone adulte, lasciando solo quattro superstiti, miracolosamente salvati dai soccorritori.

Le operazioni di soccorso durano tre giorni, coinvolgendo vigili del fuoco e civili che cercano di scavare tra le macerie, ma molti corpi restano irriconoscibili a causa della violenza dell’esplosione. Il bilancio finale delle vittime nella zona di Gorla si attesta su almeno 635 persone, ma il numero reale è probabilmente superiore a 700. Questo evento diventa un simbolo della brutalità della guerra, tanto che un monumento eretto nel 1952 funge da monito sulla crudeltà degli uomini e sulla pietà per gli innocenti. L’iscrizione “Ecco la guerra – 20-X-1944” riassume la tragedia di quel giorno.

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