Il dibattito sulle tasse in Italia è caratterizzato da illusioni e promesse irrealizzabili, spesso alimentate da slogan politici. I leader cercano di attrarre consensi con idee accattivanti, ma quando entrano al governo si scontrano con la complessità della burocrazia. Le promesse, come l’abolizione delle accise sulla benzina, si rivelano difficili da mantenere. Un aspetto critico è che l’introduzione di nuove tasse deve tener conto della loro reale riscossione, evitando di considerare entrate non attuabili, come i crediti verso contribuenti morosi.
Il governo Meloni si trova di fronte a un dilemma: diminuire le tasse per stimolare competitività o aumentarle per affrontare i problemi sociali. La proposta della patrimoniale è problematica; tassare solo i patrimoni multimilionari non porterebbe un gettito significativo. In Italia, i grandi patrimoni sono limitati, a differenza di paesi come gli USA.
L’idea di “prendere dai ricchi per dare ai poveri” è un concetto sorpassato, poiché la chiusura di stabilimenti e la fuga di capitali sono le vere ragioni della disoccupazione. L’economia italiana, che si basa anche sul turismo, subirebbe danni da elevati carichi fiscali, spingendo i capitali e le aziende a cercare fiscalità più favorevoli all’estero.
La classe media è in una situazione critica; composta principalmente da categorie vulnerabili, come artigiani e piccoli commercianti, queste persone non hanno voce nella politica e sono frequentemente trascurate dai governi. Le proposte fiscali, come i contributi “volontari”, hanno incontrato ostacoli legali e mostrano la fragilità delle idee fiscali del governo.
Le misure volte ad aumentare le rendite catastali, basate su idee demagogiche, si scontrano con la realtà burocratica, rendendo improbabile un cambiamento nei tempi necessari per garantire nuove entrate.
In Italia, la percezione di una maggiore evasione fiscale rispetto ad altri paesi è infondata; tutti i settori subiscono l’impatto dell’IVA e delle accise. La crisi economica e le politiche fiscali penalizzano in modo uniforme i cittadini. Per affrontare la questione degli homeless, un approccio innovativo sarebbe quello di tassare i capifamiglia per creare fondi da destinare a chi è in difficoltà, riflettendo sull’importanza della dignità e della stabilità sociale.