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venerdì, 27 Dicembre, 2024
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Le Donne a Milano nel Medioevo: Un’Analisi della Lunga Vita

Nel Medioevo, le donne milanesi sperimentarono un significativo miglioramento delle loro condizioni di vita, in particolare rispetto all’epoca Romana, con un incremento dell’aspettativa di vita che passò da 36 a 40 anni. Questo dato emerge da uno studio paleoepidemiologico condotto da un team internazionale di ricercatori, guidato da Lucie Biehler-Gomez e coinvolgendo l’Università degli Studi di Milano e la James Madison University. Il progetto, chiamato Domina, si propone di esplorare la condizione femminile a Milano negli ultimi 2000 anni attraverso un approccio multidisciplinare.

La ricerca ha analizzato 492 scheletri e ha rivelato notevoli cambiamenti nella longevità femminile, con un incremento che porta l’aspettativa di vita a 67 anni nell’epoca contemporanea. Tuttavia, nel periodo moderno, l’aspettativa di vita femminile si arrestò a circa 38 anni, mentre gli uomini mostrano una longevità che aumenta nel tempo. Secondo Biehler-Gomez, questa differenza di genere riflette fattori culturali e sociali che influenzarono la mortalità femminile.

Particolari rischi per la salute femminile erano legati alla gravidanza e al parto, eventi critici prima dell’avvento della medicina moderna. Durante il Medioevo, a Milano, si prestò attenzione alle classi medie e basse, con un aumento del supporto per le donne attraverso strutture sociali come xenodochi e ospedali, favorendo una diminuzione della mortalità e un aumento della longevità.

Dalla fine dell’XI secolo, sorsero molte strutture assisteziali per donne, pellegrini e poveri, con un numero crescente di ospedali. Tuttavia, nella fase moderna, l’industrializzazione e il lavoro femminile in settori ad alto rischio contribuirono ad aumentare la mortalità femminile, complicando ulteriormente le condizioni di vita delle donne, che dovevano fronteggiare anche le responsabilità domestiche.

Lo studio evidenzia l’importanza delle indagini bioarcheologiche nella comprensione del passato e mette in luce l’esperienza femminile influenzata dall’interazione di fattori culturali, sociali e biologici. Le indagini forniscono risposte che sfidano assunzioni storiche consolidate, rivelando il ruolo cruciale che la società medievale ha giocato nel miglioramento della vita delle donne milanesi.

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