Sono caduti 80 millimetri di pioggia in sole 4 ore a Bologna, causando gravi allagamenti e disagi su vasta scala. Il sindaco Matteo Lepore ha esortato i cittadini a non uscire di casa e a non utilizzare l’auto in nessuna zona della città. L’ondata di maltempo ha colpito principalmente nella tarda serata, con la fase critica che è iniziata intorno alle 21, quando il torrente Ravone è esondato, allagando via Saffi, una delle arterie principali verso il centro, che conduce all’ospedale Maggiore. Prima della mezzanotte, anche il torrente Savena e il fiume Reno hanno superato gli argini, infliggendo danni a diverse strade e portando le acque fangose fino alle porte delle abitazioni.
In risposta alla situazione di emergenza, il sindaco ha emesso un’ordinanza che ordina l’evacuazione dei piani interrati, seminterrati e dei terreni degli edifici situati nelle vicinanze dei corsi d’acqua. Questo provvedimento è stato preso per garantire la sicurezza dei residenti, testimonianze di familiari e vicini hanno riportato la gravità della situazione. Inoltre, la città ha sperimentato disagi significativi sul fronte dell’elettricità, con blackout che hanno colpito vari quartieri. Anche la circolazione ferroviaria ha subito rallentamenti e problematiche a causa del maltempo.
Il sindaco Lepore ha confermato telefonicamente l’entità dell’emergenza e l’impegno delle autorità locali per gestire i disagi e garantire la sicurezza dei cittadini. La situazione è monitorata costantemente dalle autorità competenti e sono in atto misure di emergenza per far fronte agli effetti della tempesta.
Nelle ore successive, i servizi di pubblica sicurezza, i vigili del fuoco e il personale sanitario hanno lavorato instancabilmente per aiutare le persone in difficoltà e ripristinare la normalità nella zona. L’appello del sindaco rimane valido finché le condizioni meteorologiche non migliorano. La comunità è stata invitata a seguire le istruzioni delle autorità locali e a prestare attenzione alle comunicazioni ufficiali riguardanti la situazione attuale.
