Una violenta ondata di maltempo ha colpito l’Emilia-Romagna, in particolare la città metropolitana di Bologna, causando gravi danni. Le precipitazioni hanno raggiunto i 175 millimetri, con effetti devastanti: un morto, oltre 2.100 evacuati a Bologna e nei dintorni, e un altro migliaio di evacui in provincia di Reggio Emilia. Quindici fiumi hanno superato la soglia rossa di allerta, alcuni raggiungendo livelli record rispetto ai picchi del 2023. In tutto, i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 600 interventi in tutte le province della regione.
La tempesta ha causato notevoli disagi anche nel settore dei trasporti, con ritardi e dirottamenti di voli nel Nord Italia, legati a malfunzionamenti dei radar aerei. A Bologna, le strade sono state inondate e le fognature si sono rivelate incapaci di gestire l’enorme quantità d’acqua. Le autorità locali hanno attivato i Centri Coordinamenti Soccorsi e mobilitato la Protezione Civile per far fronte all’emergenza. Durante la notte, circa 15.000 utenze hanno subito blackout, con 4.000 rimaste senza elettricità al mattino seguente.
Un tragico incidente ha avuto luogo a Botteghino di Zocca, dove un giovane ventenne è deceduto mentre si trovava in auto durante un’improvvisa piena del torrente Zena. Mentre le zone ravennate si preparano a fronteggiare il passaggio dei colmi nei corsi d’acqua, la Protezione Civile ha impiegato 350 volontari, supportati da oltre 180 colonne mobili regionali e 120 membri delle associazioni nazionali.
Nelle prime ore della mattina, otto fiumi in Emilia-Romagna hanno oltrepassato la soglia di allerta massima, con un totale di 15 corsi d’acqua che hanno superato i limiti di allarme. Piene storiche sono state segnalate su fiumi come il Samoggia, l’Idice, il Sillaro e il Senio, con l’Idice a Castenaso e il Samoggia a Forcelli che hanno fatto registrare livelli superiori a quelli di maggio 2023. Criticità significativa è stata riscontrata a Cadelbosco di Sotto, dove un canale ha subito una rottura, con ongoing interventi per assistere i cittadini affetti.
Finora, sono in corso molti altri interventi per gestire la situazione critica che continua a evolversi.
