I mercati europei oggi mostrano leggeri ribassi dopo una settimana positiva, con Milano che registra una diminuzione dello 0,37% nell’indice Ftse Mib e una flessione dello 0,61% nell’Eurostoxx 50. Tuttavia, Piazza Affari ha chiuso la scorsa settimana con un guadagno del +1,51% e ha visto cinque settimane di rialzo nelle ultime sei, raggiungendo i massimi da maggio e avvicinandosi al massimo dal 2008. Tra i titoli in crescita figurano quelli dell’energia, mentre le banche risultano in calo. Saipem emerge con un aumento del +2,39%, seguita da Azimut (+1,80%) ed Eni (+1,40%). Al contrario, i titoli in maggiore ribasso includono Brunello Cucinelli (-1,52%), Erg (-1,31%) e Stellantis (-1,18%).
Il taglio dei tassi da parte della Bce di 25 punti base, avvenuto giovedì, ha contribuito a sostenere i mercati. Lo spread Btp/Bund si attesta a 118 punti base, segnando il minimo dal ottobre 2021. Le agenzie di rating S&P500 e Fitch hanno confermato la valutazione dell’Italia; Fitch ha anche elevato la previsione da stabile a positiva. Il petrolio ha registrato un lieve aumento, ma si mantiene a 74 dollari al barile, con una diminuzione del 4% nella settimana. Le previsioni mondiali sulla domanda di petrolio sono sotto osservazione, in particolare per l’andamento dei consumi in Cina.
In Cina, la banca centrale ha attuato un nuovo stimolo economico, riducendo i tassi primari sui mutui a 1 e 5 anni dello 0,25%. La reazione dei mercati è stata mista: l’indice di Hong Kong è calato del -1,57%, mentre quello di Shenzhen è salito dell’1,09%. Il prezzo dell’oro ha toccato un nuovo massimo, scambiato a 2.728,80 dollari all’oncia. Anche il Bitcoin è vicino ai massimi di periodo, a 68.450 dollari, nonostante un lieve calo rispetto ai 69.000 di ieri, influenzato dai recenti sondaggi per la corsa alla Casa Bianca che hanno visto Donald Trump recuperare consensi. A New York, gli indici S&P500 e Dow Jones hanno toccato il massimo storico. Questa settimana, il focus principale è sulla riunione del Fondo monetario internazionale, che si svolge da oggi fino a sabato, con future sui principali indici leggermente negativi.
