L’arrivo degli idroni ha rivoluzionato diversi settori, inclusi il cinema, l’agricoltura e la sicurezza. Ora questa tecnologia sta per cambiare anche il settore dei trasporti, introducendo innovazioni per il trasporto di merci e persone. Tra i progetti più innovativi spicca lo scooter volante Jetson One, un drone monoposto a decollo e atterraggio verticale, assemblato ad Arezzo da un’azienda svedese. Con 400 unità già vendute e consegne attese per la fine dell’anno, il Jetson One è progettato per utilizzi ricreativi in campi di volo e piccoli aeroporti.
Il Comandante Andrea Spresian ha sottolineato che l’oggetto è versatile e di facile utilizzo, con potenziali applicazioni che spaziano dal traffico urbano all’agricoltura, fino a fungere da taxi aereo e per il trasporto di organi. Tuttavia, attualmente il suo utilizzo è limitato a scopi ricreativi, in attesa di nuove normative e infrastrutture che ne permettano un impiego più ampio in contesti urbani.
L’ENAC ha recentemente aggiornato le normative, consentendo l’uso di veicoli che pesano meno di 115 chili senza licenza. Il Jetson One, con un peso inferiore a 90 chili, rientra in questa categoria. Sono state introdotte anche nuove regole per la costruzione di “vertiporti”, che potrebbero essere implementati in contesti urbani e dedicati al decollo e atterraggio di questi veicoli.
Il Jetson One ha una capacità di volo di 20 minuti con un carico di 95 chili, raggiungendo una velocità massima di 102 km/h e una quota di 450 metri. Il prezzo si aggira intorno ai 100.000 euro, rendendolo per ora esclusivo a una clientela benestante. Tuttavia, una rete di vertiporti potrebbe rivoluzionare la mobilità urbana, facilitando spostamenti rapidi in città.
L’obiettivo è rendere il Jetson One un veicolo di uso quotidiano, facilmente trasportabile e ricaricabile a casa. Entro la fine dell’anno, alcune decine di esemplari saranno consegnati. Spresian ha dichiarato che con le nuove normative ci sarà un incremento di investimenti nel settore. In un futuro non lontano, prevede lo sviluppo di versioni biposto e quadriposto, con l’ambizione di vedere i veicoli a decollo verticale diventare una presenza comune nelle città nei prossimi dieci anni.