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giovedì, 14 Novembre, 2024
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Il caso della mail contro Meloni redatta da un giudice

Marco Patarnello è un magistrato del tribunale di Sorveglianza di Roma e sostituto procuratore generale in Cassazione, noto per aver imposto il rientro in Italia dei migranti dall’Albania. Recentemente è stato al centro di polemiche dopo aver definito la premier Giorgia Meloni “un pericolo” in una mail interna ai colleghi. Le sue affermazioni sono state riportate dal quotidiano Il Tempo e rielaborate dalla stessa Meloni, che ha sottolineato l’appartenenza di Patarnello alla corrente di Magistratura democratica, storicamente vicina alla sinistra. Meloni ha commentato che una parte della magistratura è “politicizzata e ideologicamente prevenuta”.

Nella sua comunicazione, Patarnello ha evidenziato la gravità dell’attacco alla giurisdizione sotto la premiership di Meloni, sottolineando che, contrariamente all’epoca di Berlusconi, oggi l’attacco proviene da una figura politica senza inchieste giudiziarie a suo carico, il che la rende più forte e pericolosa. Ha specificato, però, che la magistratura non deve fare “opposizione politica” ma difendere il diritto a un giudice indipendente.

Le sue considerazioni sono state inquadrate nel contesto della recente decisione dei giudici sul centro di Shëngjin in Albania, sollevando il dibattito politico quando il governo ha deciso di modificare la lista dei “Paesi sicuri” attraverso un decreto legge. Attualmente, i meccanismi di gestione dei flussi migratori sono messi in discussione, vista la rigidità della definizione di “Paese sicuro” da parte della Corte di Giustizia dell’UE.

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha affermato che la definizione di “Paese sicuro” spetta alla politica e non alla magistratura, criticando i giudici di Roma per aver “esondato” con il loro provvedimento. La posizione di Nordio è stata sostenuta dall’Associazione nazionale magistrati, che ha bollato le sue affermazioni come gravi.

Anche il vicepremier Antonio Tajani ha espresso disappunto verso le affermazioni di Patarnello, sottolineando che i magistrati non devono essere politicizzati. Ha messo in discussione la posizione di giudici riguardo a ciò che costituisce un “Paese sicuro” e ha indicato che anche l’Italia presenta zone a rischio, ad esempio in presenza di mafia e camorra. Infine, Matteo Salvini ha dichiarato che Patarnello non dovrebbe occupare il suo attuale incarico, sottolineando come vi siano migliaia di magistrati in Italia che svolgono il loro lavoro in modo positivo.

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