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mercoledì, Novembre 6, 2024
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Il rilancio delle vendite di auto elettriche in Europa

A settembre, le vendite di auto elettriche in Europa hanno mostrato un significativo aumento, rappresentando il 17,3% del totale delle vendite di auto nuove, con un incremento del 9,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Tuttavia, questo dato è ancora distante dal livello atteso e segue mesi di vendite in calo. Le immatricolazioni di veicoli elettrici hanno visto un rinnovato slancio in paesi come Germania, Belgio, Italia e Spagna, dopo un periodo di flessione dovuto alla conclusione dei bonus per l’acquisto di auto elettriche a fine 2023.

Nonostante il miglioramento di settembre, le vendite di auto elettriche dall’inizio dell’anno risultano inferiori del 5,8% rispetto ai primi nove mesi del 2023. Sigrid de Vries, direttore generale di Acea, ha sottolineato che l’Europa è ancora lontana da un mercato elettrico fiorente, evidenziando la necessità di una crescita costante e sostanziale, soprattutto in un periodo così cruciale per lo sviluppo della tecnologia elettrica. Inoltre, la quota di mercato delle auto elettriche è inferiore di quasi l’1% rispetto all’anno precedente e i volumi di vendita sono in calo di circa il 6%.

Le auto mild-hybrid, che combinano un motore a benzina con una piccola batteria elettrica non ricaricabile, hanno conquistato il 32,8% del mercato, superando per la prima volta le vendite di auto a benzina, che hanno raggiunto il 29,8%, registrando una diminuzione del 17,9%. Questi modelli, che inquinano in modo simile ai motori termici ma costano molto meno rispetto agli elettrici, hanno visto una crescita significativa, specialmente in Francia e Spagna, con un aumento delle vendite del 12,5%.

Le vendite di auto diesel continuano a diminuire, con un calo del 23,5%, e ora rappresentano solo il 10,4% del mercato. Complessivamente, il mercato automobilistico europeo ha subito una flessione del 6,1% su base annua, principalmente a causa dei cali nei mercati tedesco, francese e italiano. Dall’inizio dell’anno, le immatricolazioni risultano sostanzialmente stabili (+0,6%) su livelli molto bassi rispetto ai periodi pre-pandemia, con quasi 8 milioni di veicoli immatricolati.

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