Un messaggio online in maiuscolo può apparire aggressivo, creando un contrasto generazionale tra giovani e adulti. Skuola.net, in collaborazione con la professoressa Alessia Giandomenico, ha redatto una guida per migliorare la comunicazione online e per evitare malintesi. Per i giovani, il maiuscolo è sinonimo di urla e aggressività, mentre gli adulti lo usano per farsi notare o come abitudine di scrittura. Questo disallineamento riflette la difficoltà di alcune generazioni nel trasllare le vecchie convenzioni linguistiche al contesto digitale, trascurando la netiquette.
Il Caps Lock Day, che si celebra il 22 ottobre, mira a mettere in evidenza l’uso inadeguato delle maiuscole, evidenziando come i social media abbiano creato nuove regole di comunicazione. Sui social, i post in maiuscolo vengono spesso utilizzati per attirare l’attenzione o esprimere forte emozione, ma possono risultare aggressivi o urtanti. La professoressa Giandomenico suggerisce alternative da utilizzare per esprimere emozioni senza apparire aggressivi, come la punteggiatura, il grassetto o l’uso di emoji.
Chi riceve messaggi scritti in maiuscolo può sentirsi confuso o irritato, percependo il messaggio come intimidatorio. L’aggiunta di un punto finale può ulteriormente accentuare questa sensazione, dando origine a un’impressione di freddezza e chiusura. A livello di comunicazione, si può notare che sui social vi sono regole più flessibili rispetto al linguaggio tradizionale, facendo emergere un linguaggio distintivo, in cui l’uso di emoticon e abbreviazioni è prevalente.
Le differenze di linguaggio tra generazioni nascono probabilmente dalle diverse abitudini di scrittura. I “boomer”, ad esempio, mantenendo pratiche del passato, tendono ad abituarsi a un uso eccessivo delle maiuscole. Al contrario, le generazioni più giovani, essendo nativi digitali, adottano rapidamente nuove tendenze linguistiche. Tuttavia, la scissione tra scrittura online e tradizionale ha effetti negativi sull’apprendimento grammaticale e sull’attenzione alle regole, portando a un declino delle competenze ortografiche e a difficoltà nel comprendere testi più complessi.
In ultima analisi, risulta importante promuovere una comunicazione online più consapevole, affinché il divario generazionale non influisca negativamente sull’apprendimento e sulla qualità della scrittura.
