I ministri del G7 Sviluppo, riuniti a Pescara, hanno sottolineato la necessità di una risposta globale ambiziosa alle sfide dello sviluppo e alle crisi che ostacolano l’attuazione dell’Agenda 2030 e il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sdg). Hanno evidenziato problemi quali conflitti, povertà, insicurezza alimentare, mancanza di accesso ai servizi sanitari e crisi educative, richiamando l’attenzione su cambiamenti climatici, degrado ambientale e disuguaglianze.
In merito alla situazione a Gaza, i ministri hanno chiesto un cessate il fuoco immediato, il rilascio degli ostaggi e un aumento della fornitura di assistenza umanitaria, sottolineando la necessità di proteggere la popolazione civile e garantire un accesso umanitario senza ostacoli. Hanno espresso seri timori per l’insicurezza alimentare nella Striscia di Gaza e hanno ribadito l’importanza del rispetto del diritto internazionale umanitario e della sicurezza per gli operatori umanitari. Hanno inoltre evidenziato il ruolo vitale delle Nazioni Unite e dell’Unrwa nell’erogazione degli aiuti.
Per quanto riguarda l’Ucraina, il G7 ha condannato senza riserve la guerra di aggressione da parte della Russia, evidenziando gli effetti devastanti sulle persone, in particolare donne e bambini. I membri del G7 si sono impegnati a sostenere il governo ucraino nella protezione della salute della popolazione e hanno sottolineato l’importanza dell’assistenza per la ricostruzione e il percorso di adesione all’UE, in attesa della conferenza sulla ricostruzione prevista a Roma nel 2025.
I ministri del G7 hanno anche parlato dell’importanza del Piano Mattei per l’Africa e della necessità di investimenti per un ammontare di 600 miliardi di dollari nei Paesi partner, sostenendo infrastrutture sostenibili e resilienti. Hanno confermato il supporto alla produzione locale di vaccini in Africa, in linea con l’obiettivo dell’Unione Africana di produrre il 60% dei vaccini entro il 2040. Si sono impegnati a promuovere partnership e a migliorare i quadri normativi per supportare lo sviluppo della produzione sanitaria e le capacità locali in Africa.
